IL FATTO è noto: tutti in fila per un posto di istruttore amministrativo categoria C del contratto degli Enti Locali nel paesino dell’hinterland a nord di Roma: Allumiere. Il 14 dicembre 2020 viene formalizzata la graduatoria dei 5 vincitori e degli idonei. Nei giorni successivi, il 28 dicembre  il Consiglio regionale del Lazio decide di assumere 16 nuovi dipendenti e per farlo pesca, come prevede la legge, proprio da quel concorso.

Al Consiglio regionale del Lazio, già si sa, tra i 16 assunti c’è il segretario del Pd di Trevignano romano Matteo Marconi, l’assessore dem di San Cesareo Arianna Bellia; Augusta Morini, assessora Pd di Labico; Paco Fracassa, segretario piddino di Allumiere; Andrea Palladino, segretario del Pd di Frosinone; Massimiliano Macri, già collaboratore di Cangemi. Ma c’è anche Valentina Pala nell’elenco dei 16, militante Dem del X Municipio romano finora sfuggita ai radar della stampa. E Sara Bombelli, nel direttivo del Pd quartiere Trieste Salario; Alessandro Sestili, Andrea Aru, Gualtiero Zucconi, tutti di Allumiere, sono indicati come vicini al sindaco del piccolo Comune di 3.500 anime, Antonio Pasquini, che per tre anni, gli ultimi, ha lavorato gomito a gomito con Mauro Buschini, l’ex presidente del Consiglio regionale le cui sue dimissioni sono state formalizzate oggi proprio in seguito allo scandalo della «concorsopoli» di Allumiere. 

Di Guidonia Montecelio abbiamo già detto: La graduatoria fa miracoli, entrano il consigliere (Pd) di Roma Capitale e il portaborse del grillino Porrello. Grazie all’infornata del 31 dicembre 2020 prendono il posto Marco Palumbo, consigliere comunale di Roma e presidente della Commissione trasparenza, uno dei «moralizzatori Pd» che con una firma dal notaio pose fine alla carriera da sindaco di Ignazio Marino, l’altro dem Massimo D’Orazio, collaboratore di Buschini e assessore a Isola del Liri, paese del frusinate che dista 190 km da Allumiere e Matteo Manunta, ex consigliere comunale 5Stelle di Civitavecchia e collaboratore di un altro pezzo grosso della Regione, il vicepresidente grillino David Porrello.

Anche di Tivoli abbiamo già scritto:  Quo Vado Allumiere – Altri nomi eccellenti della graduatoria «Win for Life!» assunti a Tivoli. Dove tra i quattro assunti sempre il 31 dicembre grazie allo scorrimento della graduatoria dei miracoli, troviamo Micaela Domenica Carlini e Francesca Maria Carlini, gemelle, avvocatesse di Civitavecchia. Alle elezioni di maggio 2019, Micaela Domenica Carlini fu candidata nella lista civica di Carlo Tarantino (del tutto estraneo e forse neanche a conoscenza dei fatti) del Partito Democratico, ottenendo la bellezza di 42 preferenze.

Ma anche a Monterotondo – Assunzioni Pd, la graduatoria dei miracoli di Allumiere piace anche al Comune di Monterotondo – non hanno resistito e assunto dalla stessa graduatoria, come scrive il consigliere comunale di Bene Comune Simone Di Ventura, già candidato sindaco per il centrodestra «Due fortunati appartenenti alla graduatoria «Win for Life!» del concorso carrozzone di Allumiere prendono il posto fisso al Comune di Monterotondo – commenta Di Ventura sulla sua pagina Facebook-. Il 23 febbraio, con una scelta politica precisa, anche la giunta di Riccardo Varone deliberava un atto di indirizzo per scorrere la «graduatoria dei miracoli», generata da un concorsone tenuto nell’estate del 2020 nel piccolo Comune di Allumiere: 3.500 anime. Il 25 marzo, in piena bufera «Concorsopoli», quando il caso era già esploso sui giornali, con una determina del direttore generale, anche il Comune di Monterotondo formalizzava due delle quattro assunzioni inizialmente previste, di cui quella del presidente (Loretta Tremante ndg) di una associazione della galassia Arci (Associazione ricreativa e culturale italiana) da sempre serbatoio di consenso elettorale della sinistra italiana. Un fatto passato sotto silenzio, su cui credo si debba fare chiarezza. Anche perché la proposta della giunta che ha dato il via alle assunzioni – conclude – è arrivata dall’assessore al Personale Alessandro Di Nicola, dipendente della Regione Lazio proprio al Consiglio regionale, dove la pianificazione ha preso forma: all’interno dell’ufficio di presidenza governato da Mauro Buschini, potente signore delle preferenze del Pd laziale».  

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«Concorsopoli» Allumiere, il trucco dei pari merito ha allungato a dismisura la graduatoria degli idonei

 

 

 

 

 

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

1Commento
  • salvatore spadaro

    Posso capire che i posti a concorso nel comune ROSSO da 5 passano a 6,massimo 7, per la morte improvvisa di un vecchio impiegato o a seguito di un prepensionamento , ma da 5 a 107 è delinquenza pura .Se non è Mafia questa, cosa è la Mafia ???? Mafia di Stato .La più pericolosa da combattere perchè è dentro le istituzioni!!!!!!!

    Aprile 12, 2021

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