“Venghino, signori venghino che avanti c’è posto” e la lista del Pd imbarca Luciani e Zucchi, vecchi amori elettorali di Eligio Rubeis
GUIDONIA MONTECELIO – “Venghino, signori venghino che avanti c’è posto” e loro sono andati, la pubblicazione in anteprima della lista del Partito democratico (ufficiosa dal momento che ancora non si è ultimata la raccolta delle firme a sostegno) dà la stura per una prima valutazione di carattere generale sui nomi che la compongono. Tante vecchie novità, nessuna sostanziale novità, qualche riciclato. Si comincia con Simone Guglielmo, l’avvocato già disertore delle elezioni primarie di partito da lui stesso fortemente volute, balla in coppia con Paola De Dominicis nel segno della continuità con Domenico De Vincenzi, l’ex consigliere che almeno stavolta non sarà in campo in prima persona. In lista anche l’ex segretario dell’unione comunale del Partito democratico Mario Lomuscio, forte della liason tutta politica con il parlamentare Andrea Ferro (finché dura) e soprattutto dell’accordo elettorale con il candidato sindaco Emanuele Di Silvio, ti sostengo nelle primarie e se vinci, ricambi girandomi i voti, è andata più o meno così?
Rispetto a tre anni fa non c’è il nome di Patrizia Carusi, l’ex cigiellina di base già funzionario comunale ha lasciato solo il suo Pasqualino Rossi; non c’è Rita Salomone, c’è invece Alessia Segala, giovane leva già spesa in lista da De Vincenzi nel 2014, figlia in un ispettore di polizia, stavolta, dicono i rumors, con qualche chance in più di ritagliarsi spazi nella sua Villalba, quartiere a dire il vero sovraffollato in quanto ad aspiranti consiglieri comunali. Sarà una guerra all’ultima preferenza. C’é il sempre verde Alfredo Maceratesi da Albuccione. Mai domo dopo anni di prima linea, ci riprova in queste amministrative 2017. Ci sono anche un paio di cognomi a richiamare nell’inconscio degli addetti ai lavori altri lidi elettorali, Bianco (Simone), Di Pietro (Claudia); ci sono gli sconosciuti, evidentemente per quegli stessi (alcuni) addetti ai lavori , al contrario noti (sicuramente) nei circuiti del partito dem.
Eppoi ci sono loro, “i venghino signori venghino che avanti c’è posto” Leonardo Luciani e Maria Antonietta Zucchi a riportare l’osservatore al sussulto emotivo, o al rigurgito intellettivo davanti a una lista altrimenti senza infamia né lode. L’oculista tiburtino ne ha passati di fronti, da destra al centro, al centrosinistra, ha sostenuto Rubeis per approdare ora al Di Silvio, e solo negli ultimi anni. In realtà la sua esperienza parte da lontano, affonda addirittura nei primi anni di inizio millennio in Forza Italia, sarà arrivato per lui il momento di gloria? Maria Antonietta Zucchi, già sostenitrice di Eligio Rubeis e attivista appassionata nella sua sede elettorale durante le elezioni comunali del 2009, già attivista nel comitato elettorale di Sandro Gallotti (Tivoli) negli anni (era il 2010) della sua attività giornalistica. Poi, la candidatura nella lista dell’Udc a sostegno di Domenico De Vincenzi sindaco, correva l’anno 2014. Entro le 12 di sabato 13 maggio il termine ultimo per la presentazione delle liste, dopodiché sarà campagna elettorale, o “cianfrusaglia” elettorale. Visti i nomi in campo.