GUIDONIA – I problemi sono contabili e di non facile soluzione, la Demetra Srl, società della famiglia Ugolini aggiudicataria in via temporanea (tre mesi da febbraio 2019) del servizio di smaltimento della frazione umida del rifiuto domestico, avrebbe pendenze fiscali, irregolarità nei versamenti contributivi, che impedirebbero al Comune di Guidonia Montecelio la liquidazione della fattura di 100mila euro relativa al mese di marzo 2019, nonostante il pagamento sia già stato disposto con determina dirigenziale pubblicata oggi sull’albo pretorio online.

Un ostacolo procedurale che ha inceppato il ciclo di raccolta e smaltimento dell’umido in città, dove da tre giorni gli utenti sono costretti a tenersi i resti del rifiuto organico in casa. La società che gestisce la differenziata, la Tekneko, non effettua il ritiro a domicilio perché Demetra, società intermediaria che lo trasferisce in un impianto di Pontinia, non è stata in grado di pagare in 30 giorni il servizio di conferimento del materiale da avviare al recupero. Un circolo vizioso nel quale a fare le spese sono i cittadini costretti a tenere a casa gli scarti putrescibili e maleodoranti. Secondo fonti informate anche domani sarà impossibile effettuare la raccolta a domicilio dell’umido, nel quarto giorno di una emergenza per ora senza soluzione.

«La società è in regola». Le menzogne del sindaco

Problemi per niente preventivati dal sindaco 5Stelle Michel Barbet, che all’indomani della cacciata di Tekneko dal servizio e dell’aggiudicazione temporanea a Demetra, il 20 febbraio scorso, scriveva su Facebook di emergenza scongiurata e di società con «documenti in piena regola». «Si sono appena concluse le operazioni di aggiudicazioni della procedura negoziata per l’individuazione dell’impianto di conferimento della Fou, la frazione organica umida della raccolta differenziata. La procedura è stata gestita dall’ufficio Ambiente e ha portato all’individuazione di un soggetto che al prezzo contenuto di 135 € a tonnellata (ben al di sotto dei valori attuali di molte città) disponesse di documenti in piena regola e capacità di trattamento tali da fugare ogni timore di non smaltire correttamente l’umido». Nei fatti, il sindaco è stato smentito.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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