SCORRERE  la pagina Facebook del sindaco equivale a immergersi in una fiction. Michel Barbet non comunica fatti e circostanze e nemmeno solide realtà, racconta solo sogni (i suoi)  a chi non può più credergli: i cittadini. Nel linguaggio dei sociologi esperti di mass media egli persegue intenzionalmente «quell'insieme integrato e pianificato di attività promozionali messe in atto per esercitare sui destinatari una influenza mirata chiamata propaganda». Se la Buonanima usava Cinecittà  per ripulire la realtà dai fatti...

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