Tivoli - Il pasticcio è ventennale e adesso mette a rischio la tenuta economico finanziaria dell’Ente, costretto a ricomprare azioni per un valore complessivo di 8 milioni di euro più interessi e spese legali per 11. Il creditore è Bartolomeo Terravova, il socio privato di Acque Albule Spa, mentre il debitore (e socio di maggioranza) condannato al ri-acquisto dal Tribunale civile di Roma è il Comune di Tivoli. [caption id="attachment_5184" align="alignleft" width="227"] Bartolomeo Terranova[/caption] Un contenzioso partito da lontano. Dalla...

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