GUIDONIA – L’ultima buca segnalata è in via Agosta a Marco Simone e proprio oggi è costata l’ennesima «gomma con cerchione». Le strade killer mettono a repentaglio l’incolumità di automobilisti e motociclisti e adesso anche le casse comunali. Mario Lomuscio, consigliere del Partito democratico, parla di oltre 400 richieste di risarcimento per danni a cose o persone giunte negli uffici di piazza Matteotti, sede del Comune di Guidonia Montecelio, da gennaio del 2018. In aula, durante un articolato intervento, il dem ha denunciato che il numero dei contenziosi aperti dai cittadini vittime di incidenti a causa dell’asfalto gruviera si sarebbe addirittura triplicato rispetto all’anno precedente. Determinando potenzialmente «un gravissimo danno economico per il Comune».

La banda dei Buco

É così che Lomuscio si lascia andare alla ironia sui social. E su facebook pubblica la foto di una delle migliaia di voragini stradali accompagnata dalla didascalia la «banda del buco» in riferimento alla amministrazione 5Stelle al governo della città che tra promesse di gare e garette pubbliche lascia invece le strade e chi le percorre al proprio destino. La doppia selezione ad evidenza pubblica aperta dal Comune a maggio scorso e affidata per l’espletamento alla Città metropolitana di Roma, senza soluzione di continuità non ha infatti ancora prodotto effetti. Dopo che una delle due aziende individuate dal bando si era resa latitante e, attraverso una procedura d’emergenza, aveva portato l’Ente a interrompere i termini precontrattuali di accettazione dell’appalto. Una situazione paradossale, di cui ancora si occuperebbe la commissione Lavori pubblici presieduta dal grillino Claudio Cos senza però che gli effetti di una qualunque decisione siano visibili agli automobilisti.  Per le buche, insomma, da un anno non si vede luce ma solo pioggia. Che aggrava sistematicamente la condizione dell’asfalto. E Guidonia è sempre più «buconia».

 

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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