GUIDONIA – Dopo la dura presa di posizione di Giovanna Ammaturo, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha minacciato di denunciare il sindaco Michel Barbet  per i roghi tossici ad Albuccione, intimandogli di ripulire sennò per lui i guai sarebbero diventati penali, il Comune di Guidonia Montecelio avvia un’indagine di mercato finalizzata all’ individuazione di operatori economici interessati a svolgere il servizio di caratterizzazione dei rifiuti e bonifica  nelle aree del Pip 1 e Pip 2. Si tratta delle zone industriali trasformate in discariche a cielo aperto e sede di accampamenti abusivi per i camminanti Rom.
«Auspico – scrive Ammaturo in una nota stampa – che le zone industriali di pregio della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia, dove l’Ente ha posto in vendita diversi lotti industriali a trattativa privata di grande interesse e nevralgici per l’economia, siano presto bonificate». Il consigliere da ormai tre anni presenta denunce e interrogazioni di denuncia per questa situazione di degrado e incuria. Uno scenario da terzo mondo che ha suscitato l’indignazione di tanti cittadini e degli stessi titolari delle aziende presenti nell’area. Che hanno richiesto interventi urgenti a tutela della salute pubblica, anche a causa dei roghi tossici sempre più frequenti che si verificano in quelle zone. 
«Le certezza di una denuncia per omissione di atti d’ufficio, attentato alla salute ed una decina di altre ipotesi di reato concomitanti a seguito dell’esposto del primo settembre nei confronti del sindaco grillino e del comandante della Polizia locale – scrive ancora Ammaturo – hanno convinto l’amministrazione 5Stelle, attraverso l’intervento del dirigente ai Lavori pubblici, l’architetto Egidio Santamaria, a predisporre entro l’8 ottobre una manifestazione di interesse per la ricerca di un operatore a cui affidare il servizio di raccolta rifiuti e bonifica nelle zona del Pip 1 e Pip 2».
Di seguito, la nota integrale inviata alla stampa da Giovanna Ammaturo
«Ripulite dalle decine di tonnellate di rifiuti perché da 3 anni sono diventate il ricettacolo di qualsivoglia putridume e sversatoio di tutto quello che si possa immaginare. Dopo interrogazioni, mozioni, denunce, video interviste, mille articoli la bradipa politica grillina ha finalmente deciso di intervenire. Dell’argomento, oltre a Fratelli d’Italia, erano stati migliaia di cittadini indignati ad interessarsi in tutti i social vituperando ed irridendo gli amministratori per i mancati controlli ed interventi. Gli stessi titolari d’azienda avevano espresso in maniera civile il loro dissenso e chiesto rapidi interventi a tutela della salute e sicurezza delle maestranze che vi lavorano assiepati da cumuli di rifiuti alcuni trasformati in roghi tossici che nelle passate settimane sono stati accesi da qualche delinquente. Non poteva mancare lo stazionamento di un centinaio di camper di rom con decine di furgoncini di ogni tipo e colore».
«Tutti hanno chiesto soltanto il rispetto dei luoghi. Il rispetto della città e dei cittadini a cui ancora oggi è di fatto precluso passeggiare o andare in bicicletta per le strade consegnate appena 3 anni fa e costate alle tasche dei contribuenti. Ho suggerito il controllo amministrativo dei veicoli in zona e non solo l’uso di foto trappole per conoscere gli untori di un patrimonio umano e civile. Fa piacere leggere che in un solo giorno ben 5 furgoncini siano stati beccati con ferraglie, batterie esauste, gomme vecchie di incerta provenienza che senza assicurazione giravano per depositare appena possibile con ben due fermi amministrativi. La sicurezza di tutti i cittadini è sacra mentre sono 3 anni che chiediamo al sindaco Barbet di conclamare tra le Istituzioni compresa la Polizia locale i controlli amministrativi sulle strade con la verifica se tra i centinaia di rom ci siano bambini in età scolare e chi gode di reddito di cittadinanza. Tre anni che chiediamo in tutti i modi di mettere foto trappole che per le persone senza macchia non rappresentano una limitazione della privacy ma un segnale di vicinanza della Istituzioni».
«La politica del M5S non è pigra è al sonnifero per poter soffiare sempre sul fuoco senza mai trovare soluzioni. Se la certezza di una denuncia è valsa, siamo pronti a farne una al giorno solo nell’interresse della Città ovviamente. Non siamo contro le persone ma contro chi ha ridotto al lumicino la politica dimenticando non solo il buon senso ma il rispetto dovuto a Guidonia Montecelio che è di tutti. Come casa propria la città deve essere tenuta pulita ricordando al sindaco di aver prestato giuramento sull’obbedienza alla Costituzione ma ancora prima ai cittadini ed alla Città che non meritano tanta sconcezza».
AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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