GUIDONIA – Ricostruire la mappa del contagio mettendo in rete i medici di base che conoscono il dato epidemiologico dei pazienti. Così, si potrebbe dare un contorno più attendibile al sistema del tracciamento dei positivi, sfuggito alla Asl Rm5 ed in particolare al servizio di prevenzione del virus Sars-Cov-2 della stessa azienda sanitaria. Della possibilità di creare una consulta che operi in simbiosi con il Comune di Guidonia Montecelio e la Asl si è discusso oggi venerdì 5 novembre in commissione straordinaria sul Covid, presieduta dal consigliere comunale della Lega Arianna Cacioni. Il sindaco Michel Barbet, ascoltato in audizione, ha invece preso tempo. Ha detto di necessità di nuovi protocolli e di voler comunque attendere l’incontro di martedì prossimo. Quando, in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della Asl, in accordo i colleghi di Colleferro, Monterotondo, Olevano Romano, Palestrina, Subiaco, Tivoli e Zagarolo, Barbet ha convocato il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e il Direttore generale della Asl Giorgio Santonocito. Oggetto dell’incontro, è scritto sulla pagina Facebook del sindaco, «affrontare insieme e cercare di risolvere quanto i medici di base del nostro territorio ed i cittadini lamentano sull’inefficienza di alcune procedure legate all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo».

Oggi in commissione Barbet ha avuto parole durissime sui disservizi. Rivolte prevalentemente all’azienda sanitaria che ha comunicato con notevole ritardo la refertazione di 261 nuovi positivi che nel frattempo potrebbero però essere guariti. Ma l’intero sistema di tracciamento è nel caos, con i casi sfuggiti al controllo che potrebbero aver prodotto nuovi contagi. Una preoccupazione che Barbet non nasconde auspicando «una maggiore chiarezza nella comunicazione dei tra la Asl ai sindaci», consapevole di non avere alcuna certezza di quanti casi siano presenti a l’interno dei quartieri. Stando, quindi, ai dati forniti dalla Asl nella giornata di ieri giovedì 5 novembre, 817 persone sarebbero positive al Coronavirus nella terza città del Lazio, trattasi di dati parziali e aleatori: Barbet ha detto chiaramente che potrebbero essere molti di più. I ritardi sono dovuti al fatto che la Asl ha provveduto al recupero dei referti positivi che i laboratori della rete ‘coronet’ (alla quale affida la refertazione dei tamponi) avevano tardato a trasmettere. Ritardi che non hanno riguardato solo Guidonia ma altri Comuni dell’area. Al comune di Tivoli i riconteggi hanno portato 216 nuovi contagiati. Monterotondo: 84 nuovi casi per un totale di 181. Mentana ne ha avuti 23 ed è passata a 75 positivi. In totale, compresi i comuni più piccoli, l’azienda sanitaria ha comunicato in ritardo circa 1000 nuovi contagi.

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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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