Regione Lazio, nega e/o si contraddice: Michel Barbet nella relazione finale sulla «concorsopoli» di Allumiere
FU IL CAPO dell’amministrazione Michel Barbet a presiedere la giunta e a dare l’indirizzo politico. Con la delibera 149 del 22 dicembre 2020 il Comune di Guidonia Montecelio dettava le regole per gli assorbimenti di nuove unità lavorative. Chiaro l’oggetto dell’atto: «Piano Triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2020-2022. Linee di indirizzo per le assunzioni di personale per il 2020». La «prima pietra» dell’affaire Allumiere nel filone guidoniano. Seguivano cronologicamente, in data 28 dicembre, l’accordo stipulato tra Enti per l’utilizzo della graduatoria nel piccolo Comune di Allumiere (3500 anime) e la determina dirigenziale (di Nicolò Roccolino), la numero 154 del 31 dicembre 2020, che disponeva l’assunzione a tempo pieno e determinato di 9 nuovi dipendenti, categoria C1, profilo di istruttore amministrativo. Il resto è cronaca, la «concorsopoli» di cui si sono occupati anche stampa e televisioni nazionali.
Ora, i fatti analiticamente ricostruiti dalla commissione Trasparenza e pubblicità della Regione Lazio presieduta da Chiara Colosimo (consigliere di Fratelli d’Italia) nel corso di decine di audizioni, rimandano al lettore, nel dettaglio, tutte le contraddizioni manifestate dal sindaco di Guidonia Montecelio durante sua audizione. È tutto nella Relazione audizioni procedure concorsuali Allumiere licenziata dalla commissione la scorsa settimana, seppure in una versione edulcorata che riscrive la storia della «concorsopoli». Nel testo depositato ci sono le negazioni di Barbet, cominciando da ciò che è avvenuto nella seduta giuntale del 22 dicembre da lui presieduta. Alla domanda posta dall’ex consigliere regionale Eugenio Patané (oggi assessore nella giunta capitolina di Roberto Gualtieri), «Solo per chiedere a entrambi i Sindaci (l’altro interessato era il primo cittadino di Ladispoli Alessandro Grande ndg) quando sono venuti a conoscenza di questo concorso di Allumiere», Barbet così risponde: «Io sono venuto a saperlo personalmente quando addirittura ho fatto i saluti ai nuovi assunti. Nel massimo rispetto delle regole Covid, li ho incontrati in sala giunta, che è molto spaziosa e lì sono venuto a sapere i nomi, i nominativi. Alcuni venivano da Allumiere e mi ha fatto un po’ sorridere, mi ha colpito perché so che Allumiere è molto distante da Guidonia Montecelio, pertanto poteva essere un problema. Al di là di questo, per rispondere al vicepresidente Patané, è stato tutto gestito, per quanto mi riguarda, dagli uffici e in modo particolare dal dirigente responsabile del personale e dai funzionari. Noi abbiamo soltanto dato, come dicevo prima, l’indirizzo di giunta». Insomma, agli atti della commissione è scritto che il sindaco di Guidonia «ha avuto notizia del concorso quando ha salutato i nuovi assunti. Prima no, nonostante a dicembre avesse deliberato un atto di giunta proprio per assumere dalla graduatoria di Allumiere».
Patanè pone quindi un’altra domanda sulla procedura amministrativa che ha portato agli assorbimenti. Chiede di capire il meccanismo ispiratore della convenzione tra i due Comuni per lo scorrimento della graduatoria. Ossia «se la scelta di aderire ad Allumiere era stato un meccanismo bottom-up, cioè sono stati gli uffici a venire da voi a dirvi “attingiamo a questa cosa”, oppure, se è stato un meccanismo “up-to- bottom”, cioè, se sono stati la giunta, il sindaco, l’assessore a dire agli uffici “no, noi vogliamo attingere da quella graduatoria”, quindi se sia una decisione politica, o se invece è un suggerimento tecnico». Dietro insistenza Barbet risponde che «Insomma, si è dato un indirizzo. È ovvio, per rispondere ancora meglio al vicepresidente Patanè, che questo è un indirizzo politico con tutto quello che per quanto mi riguarda è stato fatto dagli uffici. Ripeto, il 4 gennaio, salutando i nuovi assunti, come ho sempre fatto, sono venuto a sapere che qualcuno veniva da lontano. Sono venuto a conoscenza della graduatoria di Allumiere».
Stranezze e Sospetti. Si legge nella relazione: «Per quanto riguarda Guidonia è noto che i 9 candidati assunti in questo comune sono stati chiamati contestualmente (in realtà alcuni giorni dopo e questo ha destato più di un sospetto) con quelli della Regione Lazio e la rinuncia di alcuni di loro all’assunzione in Regione ha permesso di scorrere la graduatoria fino ad arrivare ai 16 che oggi lavorano a tempo indeterminato alla Pisana. Alcuni degli 8 che hanno rinunciato, dando l’indisponibilità all’assunzione in consiglio regionale, sono stati ripescati, 5 giorni dopo, presso il Comune di Guidonia Montecelio. Infatti, per alcuni degli idonei che hanno “rifiutato” l’assunzione al consiglio regionale, dopo pochi giorni è arrivata in soccorso la determinazione dirigenziale n. 154 del 31/12/2020 del Comune di Guidonia che ha sancito la loro assunzione a tempo indeterminato. Con la stessa procedura vista in consiglio regionale: accordo tra il Comune di Allumiere e il Comune di Guidonia. Destano perplessità, però, le date di questa operazione che coinvolge Regione Lazio, Comune di Allumiere e Comune di Guidonia. L’accordo tra Regione e Allumiere è stato sottoscritto in data 18 dicembre 2020. Il 23 dicembre otto idonei rinunciano all’assunzione rimanendo (almeno una parte di loro) senza il cosiddetto “posto fisso”. Nel frattempo, 16 unità vengono assunte al consiglio regionale e otto idonei nella graduatoria di Allumiere e meglio piazzati di alcuni neoassunti in Regione restano senza contratto. Soltanto in data 28 dicembre 2020 viene stipulato un accordo per l’utilizzo della graduatoria del Comune di Allumiere tra quest’ultimo Comune e Guidonia per poi arrivare alla determina n. 154 del 31 dicembre 2020».
Atti ad incastro: «In considerazione del fatto che la Dgc n.149 del 22/12/2020 del Comune di Guidonia avente ad oggetto “Piano Triennale del fabbisogno di personale per il triennio 2020-2022. Linee di indirizzo per le assunzioni di personale per il 2020” ha dato le linee di indirizzo per il dirigente Area relativamente alle assunzioni di personale da effettuare entro il 31/12/2020, è stato senza dubbio rischioso, da parte di alcuni aventi diritto all’assunzione in consiglio regionale, rifiutare l’assunzione nello stesso Ente per poi attendere, sul filo di lana, una serie di atti ad incastro nei giorni delle feste natalizie tra il 28 e il 31 dicembre. Tra i rinunciatari all’assunzione in consiglio regionale ma assunti poi nel comune di Guidonia, ci sono una serie di amministratori pubblici».
Anche nella procedura messa in piedi dal comune di Guidonia, come per quella del Consiglio regionale, si riscontrano una serie di dubbi.
«Innanzitutto, nella determina del comune di Guidonia di assunzione dei 9 candidati, si legge testualmente: “Preso atto che il Comune di Allumiere, a seguito dell’avviso di manifestazione d’interesse, con nota assunta al prot. di arrivo dell’Ente n.103997 del 07/12/2020 comunicava la disponibilità all’utilizzo della graduatoria per la copertura di posti di cat. C1, profilo professionale Istruttore Amministrativo”. Nello stesso atto, poi, si dà notizia che lo stesso Comune di Allumiere ha approvato la graduatoria soltanto il 14 dicembre: “Rilevato che il Comune di Allumiere, con Determinazione n.168 del 14/12/2020, ha approvato la graduatoria del concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato per il profilo professionale di “Istruttore Amministrativo”, categoria C1”. Come è stato possibile per il Comune di Allumiere trasmettere la disponibilità ad utilizzare la sua graduatoria se ancora non era stata approvata? Inoltre, al Comune di Guidonia è stata trasmessa la graduatoria intera? Oppure, come è successo al consiglio regionale, è stato trasmesso soltanto un elenco di nomi selezionati dal comune di Allumiere? Dalla lettura della determina sembra essere andata proprio così. Infatti nel documento si legge: “Considerato che con nota prot. n. 109538 del 29/12/2020 il Comune di Allumiere ha inviato l’elenco degli idonei disponibili”. Come successo in Regione, Allumiere si è limitato a trasmettere l’elenco dei nomi da assumere».
Il caso Matteo Manunta e non solo. «Dal raffronto con i nomi che sono stati trasmessi in regione quasi contestualmente a quelli trasmessi a Guidonia e con il verbale n. 7 contenente la graduatoria degli idonei di Allumiere, emergono una serie infinita di nomi che sono stati scavalcati. Alcuni sono stati assunti solo successivamente in altri comuni (e questo è comunque inspiegabile visto che le stesse persone prima di essere “scavalcate” dovrebbero essere comunque interpellate). Altri, invece, sembra non siano mai stati chiamati. Ed il caso emblematico si ha proprio dall’assunzione nel comune di Guidonia. Risulta, infatti, tra gli assunti nel Comune guidato da Barbet, anche il sessantaseiesimo classificato nella graduatoria e non si capisce come, già il 29 dicembre, chi si è piazzato così indietro nell’elenco possa essere stato tra i primi ad essere convocato per firmare il contratto. Inoltre, lo stesso candidato risulta essere il marito di un’altra persona assunta nella stessa giornata presso lo stesso comune […] Capitolo a parte lo merita Matteo Manunta, già consigliere del Movimento 5 Stelle nel Comune di Civitavecchia e nella Città Metropolitana di Roma. Quest’ultimo, infatti, poco dopo il suo ingresso a tempo indeterminato presso il comune di Guidonia è stato subito promosso dal sindaco del suo stesso partito. È entrato, infatti, nello staff tra i dipendenti e amministratori dell’Ente o persone di sua fiducia, a cui delegare la gestione e la moderazione delle pagine e profili social network e social media. Ricordiamo, inoltre, che Manunta nella famosa prova preselettiva ha raggiunto il punteggio di 27/45, largamente al di sotto del punteggio minimo.
FRANCESCA DE VITO
Una pessima storia di inopportunità politica, comunque decida la magistratura,
Concorsopoli
Sono stata responsabile del Cerimoniale in consiglio regionale e so benissimo come funzionano queste cose. Ho parlato con tutti per far scorrere la graduatoria dell’ultimo concorso espletato dal consiglio regionale per n. 9 posti di esperto economico finanziario, dove mia figlia partecipo’ posizionandosi al 10 posto ossia la prima degli esclusi, sebbene fosse laureata in Economia aziendale con 120 e lode presso l’Università degli studi Roma Tre. Ma mi veniva sempre risposto che non era possibile scorrere la graduatoria perché prima di scorrere era addirittura prioritario effettuare la mobilita’. Nel caso di miafiglia soltanto pervhe’ poi quello che io avevo suggerito e” stato applicato, senza chiedere prima la mobilità, per assumere chi interessava loro. Nel corso dei miei 53 anni in Consiglio, ho partecipato come co.ponrnte ad alcuni concorsi e wui di so” che alla fine non rius irete ad ottenere giustizia, perche’ viene tutto studiato a tavolino. Comunque questo
concorso e’ talmente palese e inconfutabile che e’ stato manipolato, che non capisco perche’ancora non si riesce ad annullarlo definitivamente. E” tutto sbagliato