Regionali Lazio, Eugenia Federici (Lega): «Aprire il Tmb non è giusto né moralmente corretto»
NON SOLO Guidonia Montecelio, resta alta la preoccupazione per le ripercussioni che l’entrata in esercizio del Tmb avrà sulle comunità di Mentana e Fonte Nuova, i due Comuni confinanti da sempre al centro dell’impegno politico di Eugenia Federici, candidata al consiglio regionale del Lazio con la lista della Lega alle elezioni del 12 e 13 febbraio. La quale Federici torna a parlare dell’impianto di trattamento meccanico biologico, situato a ridosso della riserva naturale dell’Inviolata, da mesi al centro di una querelle tra Roberto Gualtieri e sindaci dei Comuni territorialmente interessati. Roma, alle prese con una cronica emergenza rifiuti, ha bisogno di impianti di trattamento di cui è sprovvista: è stato così che Gualtieri ha messo le mani sul Tmb guidoniano. Nonostante la contrarietà e le proteste delle comunità locali, il sindaco di Roma ha perseguito l’obiettivo di farlo funzionare senza sentire ragioni.
«Purtroppo il Tmb di Guidonia ha iniziato l’attività di collaudo nei giorni scorsi e presto potrebbe essere operativo a pieno regime per trattare i rifiuti provenienti dalla Capitale – spiega Federici -. Si è agito contro la volontà dei cittadini e nonostante le loro proteste. Non credo che questo sia giusto né moralmente corretto, soprattutto perché i cittadini di Guidonia e dei comuni limitrofi, Fonte Nuova soprattutto, non possono pagare l’inefficienza e l’incapacità di 10 anni di amministrazione Zingaretti alla Regione Lazio né l’arroganza del si Gualtieri».
«Credo – aggiunge la candidata in riferimento alla chiusura del ciclo dei rifiuti, materia di competenza regionale – che il nostro impegno, una volta arrivati al governo dell’Ente regionale come auspichiamo, debba essere di dotare il Lazio finalmente di un Piano dei rifiuti efficiente e moderno, che non trasformi la provincia nella pattumiera della Capitale. Vogliamo fare il contrario di quanto hanno fatto Gualtieri e Zingaretti. Vanno inoltre scardinati gli enormi interessi che gravano sull’industria di rifiuti, in mano a chi da sempre è amico del Partito democratico. Va salvaguardata la salute dei cittadini di Guidonia e dei comuni vicini e va tutelato l’ambiente con piani di manutenzione rigorosi e con la ricerca di sistemi di trattamento alternativi e non inquinanti. La Regione ha gli strumenti per fare di più e deve fare di più. E la sottoscritta è pronta a battagliare insieme alla lega di Guidonia e ad Alessandro Messa per raggiungere questo difficilissimo obiettivo».