LA CAMPAGNA elettorale entra nel vivo e i candidati danno il via alla maratona che si concluderà con il voto i prossimi 12 e 13 febbraio.  Marco Bertucci e Emanuela Mari, in corsa con Fratelli d’Italia, hanno salutato i loro sostenitori al Cinema Adriano di Roma con un evento molto partecipato sabato 14 gennaio.

«La grande presenza di pubblico, anche di chi fa parte di Comuni lontani dalla provincia di Roma, per noi è un segnale importante e di grande responsabilità – hanno spiegato i candidato con una nota stampa -. Vuol dire che abbiamo intrapreso un percorso giusto, improntato all’ascolto dei territori e al confronto con i cittadini, istanze che negli anni del governo di Nicola Zingaretti nessuno ha raccolto».

È ufficialmente iniziata la campagna elettorale di Marco Bertucci ed Emanuela Mari, candidati al consiglio regionale del Lazio per Fratelli d’Italia. All’evento di sabato hanno partecipato il candidato alla presidenza del Lazio Francesco Rocca, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio Giovanni Quarzo e il Deputato di Fd’I,  Andrea Volpi. Tanti i punti affrontati durante l’incontro, che ha visto la presenza di un pubblico nutrito all’interno di una sede storica per il centrodestra nazionale.

«Abbiamo tutte le carte in regola – spiegano Bertucci e Mari – per riportare la nostra coalizione al governo della Regione Lazio, dopo un decennio a guida PD-M5S che ha visto tutti i Comuni abbandonati a loro stessi in svariati settori, le cui conseguenze sono ricadute giornalmente sulla vita dei cittadini». L’obiettivo è chiaro, dicono. «Essere in maggioranza nel consiglio regionale, e con Francesco Rocca presidente. Non possiamo permettere di far tornare il centro sinistra alla Pisana: dobbiamo lavorare affinché il 13 febbraio Francesco Rocca sia il nuovo Presidente della Regione Lazio e insieme immaginare e costruire il Lazio del futuro», chiudono Bertucci e Mari.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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