GUIDONIA – Quarantacinque giorni per accertare le regolarità contabile e documentale di 190 fatture. La Task-Force voluta dall’assessore alle Finanze Alessandro Alessandrini ha partorito il topolino-studio che è stato illustrato ai consiglieri membri della commissione bilancio, stamane riunita eccezionalmente in aula consiliare. Le risultanze del complesso lavoro sono state divulgate, anche con l’aiuto di materiale visivo tipo slide, per meglio far comprendere la complessità dei numeri.

Gli esperti hanno quindi accertato che a partire (forse) dal 2015 sono state esaminate 190 pratiche relative ad altrettante fatture emesse da fornitori di beni e servizi, di cui circa il 72% (137) sono risultate in regola rispetto agli importi previsti nelle rispettive determinazioni di impegno di spesa e alla regolarità documentale e verranno quindi liquidante in ordine cronologico. Le carenze riscontrate nelle altre pratiche giudicate non conformi, e schematizzate nella relazione redatta dalla Task-Force, riguardano in buona percentuale la mancanza o la irregolarità del Durc (documento unico di regolarità contabile) che le imprese devono obbligatoriamente presentare quando lavorano con la pubblica amministrazione. Le fatture che risultano in ordine, ammontano a poco più di 2 milioni e 700mila euro, le rimanenti 53 ancora in corso di verifica invece a 400mila euro, per un totale di  3milioni e cento . Il lavoro continua, ha spiegato Alessandrini, anche se il consigliere di opposizione Mauro De Santis faceva notare che di questo passo, con una media di 4 fatture verificate al giorno, in un comune di 100mila abitanti chiamato a gestirne a migliaia, tra cinque anni gli uffici saranno sommersi dalle pratiche e i settori nella paralisi.

Con l’approvazione del bilancio che si avvicina (entro il 28 febbraio prima in giunta e poi in consiglio comunale, il bilancio di previsione 2018 e il triennale 2018-20) i vertici del governo localie hanno anche informato i membri della commissione che l’esecutivo, il 31 dicembre 2017, ha deliberato l’anticipazione di tesoreria sempre nel rispetto dei termini fissati dal patto di stabilità, mentre per conoscere le verifiche sull’attivo di cassa, i soldini contanti presenti sul conto corrente dell’ente, saranno necessari ancora dieci giorni.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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