GUIDONIA – Nella ipotesi migliore si è trattato di un macroscopico errore degli uffici. Nella peggiore, di un atto volontario per ridurre i tempi del piano assunzionale e ultimare l’iter entro il 31 dicembre 2020. Comunque la si veda, l’effetto non cambia: la procedura di mobilità volontaria è viziata e va annullata in autotutela. La durata della pubblicazione sul sito istituzionale non è infatti soggetta a deroga, fissata dalla legge «in almeno 30 giorni». Al Comune di Guidonia Montecelio invece hanno fatto a modo loro. E la durata della pubblicazione è stata ridotta a 23 giorni. Una anomalia, comunque un errore, che implica l’effetto a catena. Andando ad incidere anche sulle modalità e sui tempi di svolgimento delle procedure di assunzione previste per scorrimento di graduatorie valide di altri Comuni, essendo l’espletamento della fase di mobilità volontaria, «atto preordinato»  all’intero piano assunzionale. Per Arianna Cacioni, consigliere comunale della Lega, non c’è altro da fare che ricominciare daccapo. Aprendo una nuova procedura per la mobilità volontaria che rispetti i tempi di legge. Annullando quella finita sotto la lente e scaduta il 13 novembre scorso.

Cacioni ha quindi depositato la richiesta di annullamento degli atti amministrativi che hanno disposto la mobilità diffidando il sindaco 5Stelle Michel Barbet, il segretario generale Livia Lardo, il dirigente e l’assessore al Personale, rispettivamente Niccolò Roccolino e Andrea Saladino. La leghista struttura la diffida partendo dalla delibera della giunta grillina 101 del 1 ottobre 2020, che ha previsto 64 nuove assunzioni da ultimare entro il 31 dicembre 2020, per arrivare agli atti amministrativi ad essa collegati. Quindi, chiede la revoca della determina «dell’Area II numero 102 del 19 ottobre 2020», che ha disposto in 23 giorni e non in 30 la durata della pubblicazione come previsto dall’articolo 30, comma 1 del decreto legislativo 165 del 2001.  Che espressamente prevede: le amministrazioni, fissando preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste, pubblicano sul proprio sito istituzionale, per un periodo pari almeno a 30 giorni, un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere […]».

«Per quanto esposto – aggiunge Cacioni nella diffida – si richiede, a tutela dell’Ente anche in considerazione di potenziali contenziosi, l’esercizio degli strumenti amministrativi volti a caducare in autotutela gli effetti della determina 102 del 19 ottobre 2020, diffidando le SS.VV. in indirizzo a procedere ad eventuali assunzioni in relazione alle procedure di mobilità indette con determinazione Area II n 107 del 19 ottobre 2020; a procedere ad eventuali assunzioni per scorrimento di graduatorie vigenti di altri Enti, in esercizio di procedura soggetta a vizio di legittimità, e non prima di aver esperito secondo corretta previsione di norma l’adempimento della mobilità volontaria».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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