GUIDONIA – Nelle ultime 48 ore gli sarebbe sparito un profilo Facebook di promozione della sua attività di candidato in pectore da sotto gli occhi. Hackerato da non meglio identificati gaglioffi internauti al solo scopo di danneggiarne (evidentemente) la corsa verso Palazzo Madama a vantaggio di altri. Millecinquecento contatti vanificati in un clic lamenta Mattia Marini, controllore di volo di Villanova di Guidonia, nelle grazie politiche di Roberta Lombardi, deputata uscente e sfidante di Nicola Zingaretti per la presidenza della Regione Lazio. Colpi bassi, zuffe social, denunce di sabotaggio, attivisti a minacciare la risoluzione delle divergenze interne a suon di mazzate nel meetup  già convocato per stasera e che, per motivi di ordine interno, potrebbe slittare alla prossima settimana. C’è di tutto e di più a contorno della due giorni di Parlamentarie del Movimento 5Stelle che tra martedì 16 e mercoledì 17 e (con proroga in caso di problemi di accessi alla Piattaforma Rousseau fino a giovedì 18 alle ore 12) decideranno la rappresentanza locale nelle massime istituzioni democratiche.

“Il fuoco amico” colpisce in queste ore anche nella riserva social  Sei di guidonia se, spazio virtuale dove le correnti pentastellate solitamente si scontrano con le altrui opinioni. Stavolta le parole grosse volano in famiglia, tra i tifosi di Sebastiano Cubeddu, l’ex consigliere comunale in corsa per un seggio al Senato, e altri a parteggiare (evidentemente) per candidati diversi. Pietra dello scandalo, un video denuncia finito sul Gruppo per mano di un fan, dove il portavoce si scaglia contro la ex amministrazione comunale. Per i detrattori, arrabbiatissimi grillini, usato come Spot di propaganda per tirare la volata al Cubeddu in violazione del regolamento del movimento, che vieta agli attivisti elettori di pubblicizzare post a favore di questo o quel candidato durante lo svolgimento delle Parlamentarie. Fazioni interne in guerra tra loro per l’affermazione del proprio prediletto, a richiamare dinamiche gestionali dei partiti tradizionali che il vecchio movimento dei Vaffaday  si prefiggeva di combattere e sconfiggere. Nel caso dei 5Stelle guidoniani la lotta appare concentrarsi tra gli attivisti della prima ora e, si evince dal tenore delle reciproche accuse social, gli altri che si sarebbero aggiunti in corsa sul carro del vincitore solo per accaparrarsi spazi e ruoli pubblici ben retribuiti. Non un caso circoscritto in verità, come sembrerebbe spiegare l’appello monito dell’europarlamentare dei 5Stelle Ignazio Corrao che chiede “attenzione” sul voto. “Si sono fatti avanti in tanti – ha scritto – ci sono attivisti storici, persone che hanno fatto un lungo percorso nei meetup, ci sono persone che si sono distinte per impegno civico o per capacità nei propri territori, persone che credono in un futuro in Italia e per l’Italia. Si sono fatte avanti persone di tutti i profili, anche persone che ci provano ad ogni giro e persone che puntano all’elezione per un beneficio personale”. E ha aggiunto: “Il voto che saremo chiamati ad esprimere determinerà il futuro della forza politica per cui abbiamo dato l’anima in questi anni e che rappresenta l’unica speranza per l’Italia e non solo. Abbiamo quindi il dovere di riflettere, valutare per bene e scegliere coloro che reputiamo i migliori”.

Ma oggi è anche la giornata dei Coming-out su Facebook dove hanno annunciato di avere dato la loro disponibilità a candidarsi alle Parlamentarie  Daniele Ronci, attivista della prima ora, dipendente pubblico del Comune di Guidonia Montecelio in aspettativa, marito di Laura Spinella (consigliere comunale dei 5Stelle a Guidonia Montecelio) e Giuliano Girlando, blogger e giornalista d’inchiesta. Il primo per il Senato della Repubblica il secondo per Montecitorio. Per la Camera dei Deputati, come riporta  Roma Est Magazine, sono in corsa anche gli attivisti Paolo Tirabassi, Cristian Falconi (tra i non eletti in consiglio comunale a Guidonia) e Roberto Cica, tra i fondatori nel 2012 del primo meetup del 5Stelle a Guidonia. Chiudono il quadro sempre per la Camera i nomi di Enrico Lanzo, Armando Conti, Antonio Iennaco, Moreno Maretto e Ariel Malvino Correa.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

Nessun Commento

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.