Omissis sui nomi dei beneficiari di contributo, De Vito (Fd’I) «minaccia» e LazioCrea fa dietro front
CI SONO i 15mila euro a «Tivoli Onlus» tra i progetti «idonei e finanziabili». A Monterotondo è andata meno bene: niente soldi per il «consiglio del bamboccioni». Il Comune eretino, stessa somma richiesta, non è rientrato nella lista dei buoni ma degli «idonei non finanziabili per esaurimento delle risorse disponibili». Idem per Guidonia. Dove la Proloco chiedeva un contributo di 15mila euro per svolgere le attività culturali e di promozione territoriale nell’ambito delle festività natalizie. Peggio è andata all’associazione dilettantistica sportiva (Asd) Guidonia di atletica: la richiesta di finanziamento è stata respinta tout court. Sono più di mille i «soggetti giuridici», tra persone fisiche e società, associazioni, enti locali, mezzi di informazione, fondazioni che hanno richiesto un ultimo regalo di fine anno dalla Regione Lazio, attraverso la linea di credito di LazioCrea, la Spa controllata e creata nel 2014 dall’ex governatore Nicola Zingaretti allo scopo di distribuisce finanziamenti a pioggia e a fondo perduto CLICCA E APRI LA RADUATORIA-FINALE DEI BENEFICIARI. Solo una parte è rientrata nei progetti promossi.
I contributi vanno da poche migliaia di euro fino a un massimo di 15mila. Una cosa tutt’altro che inconsueta per Lazio Crea. Dagli atti pubblicati sul sito, nel corso del 2022, risulta che la società, fino a ottobre, ha distribuito qualcosa come 60 milioni (NE ABBIAMO SCRITTO QUI Sprechi regionali, LazioCrea «compra» il concerto di Natale per Guidonia e tanto altro (troppo) in tutto il Lazio. Soldi a perdere, disseminati in attività di non comprovata utilità su cui nessuno controlla. La pensa così Francesca De Vito, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. La quale De Vito, sull’ultima determina dirigenziale (la 1491 del 16 dicembre) che stabiliva i dividendi su un totale di 4 milioni, ha scoperto una macroscopica anomalia. Codici alfanumerici al posto dei nomi dei beneficiari, «omissati» per camuffare i rivoli dei soldi. Un deficit grave di Trasparenza alla vigilia delle elezioni regionali da risultare sospetto. Nel 2021 LazioCrea aveva affidato la gestione dei bandi, per erogare a Comuni e varie forme associative private i contributi per le le manifestazioni natalizie, e i nomi dei beneficiari erano pubblicati «in chiaro».
«Solo dopo la mia minaccia» – spiega il consigliere di Fd’I – lo scorso 4 gennaio, a LazioCrea si sono visti costretti a ri-pubblicare la determina, stavolta completa, con i nomi di tutti i destinatari di finanziamento». L’ultimo atto di un un avviso pubblicato il 28 ottobre e dedicato ai comuni del Lazio e agli enti privati, per le iniziative culturali, sociali e turistiche della Regione Lazio da realizzare nel periodo tra l’8 dicembre 2022 ed il 28 febbraio 2023.
«Solo qualche giorno fa ho scoperto che sul sito di LazioCrea sono stati finalmente pubblicati i nominativi dei vincitori del bando pubblico dedicato ai comuni del Lazio e agli Enti privati per le iniziative culturali, sociali e turistiche della Regione Lazio – spiega De Vito in una nota stampa -. Guarda caso i nominativi sono ‘comparsi’ sul sito dopo che avevo sollevato nei giorni scorsi il problema e dopo che avevo inviato una Pec in cui chiedevo formalmente la pubblicazione della graduatoria come da legge dando un termine di 48 ore, in ottemperanza alle normative sulla trasparenza. I nominativi non c’erano fino a ieri mattina (il 4 gennaio ndg): evidentemente le mie rimostranze erano più che fondate e sono stati celeri a rimediare anche se mancano completamente le specifiche sulle varie iniziative finanziate ed i giorni in cui si sono svolte. Non è colpa mia se, evidentemente e a ragione, sono portata a pensar male della giunta PD/M5S che sulla trasparenza fa solo manifestazione alla Pisana ma poi non controlla che venga rispettata. Purtroppo, è una vittoria di Pirro perché episodi del genere sono già avvenuti su altri bandi e non dovrebbero mai accadere, a prescindere dalle proteste di un consigliere. Ringrazio l’avvocato. Roberto Immediata del foro di Civitavecchia che ha impostato la Pec che, a quanto pare, è stata risolutiva».