MONTEROTONDO –  Hai un debito tributario con il Comune di Monterotondo di almeno mille euro e sei un imprenditore, un commerciante o un artigiano? Da domani potresti vederti revocare la licenza d’esercizio quale conseguenza sanzionatoria. Se una proposta di delibera all’ordine del giorno del consiglio comunale di domani venerdì 20 dicembre dovesse trovare i voti della maggioranza per l’approvazione in aula. Una strenna natalizia di matrice stalinana, presentata dalla dall’amministrazione di centrosinistra e dal sindaco Riccardo Varone (Pd) con la formula di un nuovo «regolamento disciplinante misure di contrasto all’evasione». La proposta prevede che «a tutti i titolari di impresa, esercenti, attività commerciali, produttive e artigianali, che abbiano un debito tributario con il comune (relativamente la tari, tributi sugli immobili, imposta di soggiorno, imposta sulla pubblicità) di almeno 1000 euro, sia intimato l’avvio del procedimento di sospensione della licenza autorizzativa che, nel caso di mancata regolarizzazione entro il termine di 90 giorni, avrebbe come conseguenza sanzionatoria addirittura il divieto di prosecuzione dell’attività o la revoca della licenza stessa». Un provvedimento definito dal consigliere Simone Di Ventura coercitivo. «Se approvato domani un aula – spiega sulla sua pagina Facebook – potrebbe avere degli effetti devastanti per la nostra comunità». Pur precisando che «chiunque evada il pagamento di tasse e imposte locali debba essere perseguito in tutte le sedi opportune», il consigliere a capo di una opposizione composita ritiene «questa sottaciuta manovra perpetrata dall’amministrazione Varone, alla vigilia delle feste natalizie, una persecuzione ingiusta ed ingiustificata nei confronti di una categoria, come quella dei commercianti, degli imprenditori, degli artigiani, già martoriata da una tassazione fiscale locale salatissima, tra le più alte della Provincia di Roma».

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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