MONTEROTONDO – Tutti lo sanno, l’attività fisica fa bene alla salute, al cuore, alla mente. Camminare o correre aiuta a pensare positivo ed è ottimo antidoto contro lo stress. A Monterotondo la pista ciclabile di via di San Martino è fiore all’occhiello di buona amministrazione, un’opera che ha incentivato le relazioni sociali, spingendo le persone ad abbandonare il divano di casa.

Cinque chilometri di percorrenza, la pista è anche una ricchezza per la città che ha iniziato a sviluppare intorno ad essa attività imprenditoriali, scarpe e abbigliamento per lo sport all’aria aperta sono in vendita in vari esercizi di recente apertura, tutto bene, anzi benissimo, non proprio. Perché se lo sport fa bene alla salute lo smog un po’ meno. La pista delimita infatti la bretella San Martino, arteria a intenso scorrimento veicolare. E il pensiero che ciò che fa bene oggi, l’attività fisica, possa far male domani sotto forma di patologie polmonari, preoccupa.

La pista è fenomeno sociale, i frequentatori sono di tutte le età, adulti, anziani, bambini, la attività sportiva è costante nell’arco della giornata, come il traffico veicolare, intenso dalla mattino fino al tramonto. E quindi quanto mai singolare che l’amministrazione cittadina non abbia mai predisposto studi pecifici sui flussi di traffico, né abbia avviato procedure per monitorare la qualità dell’aria. Ad esempio con l’installazione di apposite centraline, in un’area così densamente frequentata. E allora il pensiero che prima o poi, nel tempo, la comparsa di malattie respiratorie di varia gravità possa manifestarsi un fetta consistente di popolazione preoccupa.

Da frequentatrice assidua e costante della pista negli ultimi due anni, vorrei sapere quali sono i valori per l’ozono, il monossido di carbonio, il biossido d’azoto, il diossido di zolfo e le polveri sottili. L’amministrazione comunale dovrebbe iniziare a porsi il problema e a monitorare i livelli di smog anche investendo i vertici della Città metropolitana di Roma cui spettano i controlli sulla qualità dell’aria.

Caro sindaco Mauro Alessandri, chiedi le centraline, perché ciò che fa bene oggi potrebbe essere causa di gravi disturbi di salute domani purtroppo per tanti, troppi tuoi concittadini.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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