SIA chiaro: il progetto per ora è un’idea. Ci sarebbero le aree individuate a cavallo tra i comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio. Ci sono stati i sopralluoghi, non tecnici ma politici. Ci sarebbero anche i 76 milioni di euro della Regione Lazio da investire nel nuovo ospedale tiburtino. L’iter è però in embrione. I terreni, quelli dell’ex Pio istituto Santo Spirito a Cesurni, dovranno passare ai raggi x di geologi, ingegneri sotto il profilo della compatibilità con le norme in materia di costruzioni e antisismica, tutela ambientale, vincoli idrogeologici e/o di altra natura, attuali e potenziali, al nuovo piano regolatore generale della Regione Lazio. Poi, arriverà la fase del progetto: prima il preliminare relativo allo studio di fattibilità, infine quello definitivo; occorrerà definire il quadro economico e avviare la fase delle gare d’appalto. Insomma, per come vanno le cose in Italia ci potrebbero volere anni prima che l’opera veda la luce, sempre se la volontà politica di condurla in porto resti la stessa. Intanto, del nuovo ospedale si è discusso ieri (giovedì 7 novembre) in un convegno organizzato dalla Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene all’hotel Imperatore Adriano di Villanova di Guidonia.

Il più grande sindacato italiano, lì rappresentato da Luigi Cocumazzo, ha chiamato a raccolta i vertici della Asl Rm5: Giuseppe Quintavalle, commissario a un passo dall’addio, Giorgio Giulio Santonocito, già designato nuovo direttore generale, ancora: l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato politici e amministratori di zona, Marco Vincenzi, ex sindaco di Tivoli oggi capogruppo del Partito democratico al consiglio regionale del Lazio. Tanta gente e sala piena, il successo del convegno è nella cronaca dei presenti, la sensazione di chi scrive è invece di vivere un déjà vu. Qualcosa di molto simile accadde infatti negli anni ’90 del secolo scorso. Quando la costruzione di un policlinico tiburtino sembrava realtà. L’opera venne poi definanziata dalla Regione Lazio. A crederci oltre ogni reale prospettiva c’era Sabatino Leonetti. Il «piccolo grande uomo», vicesindaco e assessore al Bilancio al Comune di Guidonia Montecelio, consigliere comunale, provinciale e regionale a quanto pare non demorde e ci riprova. Infatti, nella nuova avventura del futuro ospedale è ancora in prima fila, non solo all’Imperatore Adriano.   

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

1Commento
  • Romani Barbara

    Ve lo dico io che ci vivo da 10 anni, i terremoti non ci arrivano proprio qui, vita tranquilla e pacata, solo un po’ di vento ogni tanto. Terreno antisismico ad ok. Sbrigatevi a costruirlo così mi liberate della prigionia imposta dal giudice di vivere in questa casa ( manufatto) abusivo con i miei figli Grazie 🙏

    Dicembre 21, 2019

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