GUIDONIA –  Niente numeri per aprire i lavori dell’assemblea, i 5Stelle vanno sotto organico in consiglio e la seduta slitta in seconda convocazione, già probabilmente alla giornata di mercoledì 3 giugno. Cosa è successo? La ormai minoranza pentastellata, divenuta tale per la sottrazione dei due consiglieri Claudio Zarro e Loredana Terzulli (passati al gruppo misto) e per le dimissioni di Laura Alessandrini e Laura Spinella, già tecnicamente decadute nel ruolo, si è ritrovata con solo 11 presenze più quella del sindaco Michel Barbet: poche per aprire la seduta in prima convocazione. E con le opposizioni (11 consiglieri in totale), assenti giustificate, il consiglio è saltato. Si sarebbero dovute votare le surroghe alle due dimissionarie e procedere alla proclamazione dei nuovi eletti Cristian Falconi e Domenico Gigliotti ma niente da fare. Tutto rinviato di 48ore. Quando si procederà all’approvazione dei punti all’ordine del giorno in assenza di una maggioranza qualificata dei componenti l’assemblea. Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 1 giugno, le opposizioni hanno diramato un comunicato stampa con cui rendevano nota l’intenzione di non fare da stampella alla ex maggioranza 5Stelle. Non hanno gradito inoltre la scelta di Barbet di svolgere la seduta in videoconferenza e non in presenza come richiesto dai consiglieri del Pd Paola De Dominicis, Emanuele Di Silvio Emanuele, Simone Guglielmo, Mario Lomuscio; dai consiglieri del Polo Civico Mario Valeri, Mauro De Santis, Mario Proietti; dal consigliere della Lega Arianna Cacioni; dal consigliere di fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo; dai consiglieri del gruppo misto Claudio Zarro e Loredana Terzulli.

L’opposizione, regolamento alla mano, aveva chiesto da settimane che il consiglio potesse tornare a svolgersi in una adunanza pubblica nel rispetto delle distanze, indicando diversi luoghi oltre alla sede naturale: piazza Matteotti davanti al palazzo comunale, presso il teatro Imperiale, nella palestra di via Po ma la risposta è sempre stata: videoconferenza. Dopo la pandemia, in piena fase 2 e dopo 90 giorni di lockdown , Barbet e la sua maggioranza grillina hanno imposto la seduta telematica.

IL COMUNICATO DELLE OPPOSIZIONI. «Dopo mesi di fermo, oggi, lunedì primo giugno è stato convocato il consiglio comunale di Guidonia Montecelio in modalità di videoconferenza. I gruppi di opposizione non parteciperanno. Alla vigilia delle riaperture della fase 2, mentre tutte le altre assemblee istituzionali hanno ripreso a riunirsi in presenza, a noi viene chiesto ancora di discutere da dietro ad uno schermo e approvare provvedimenti importanti con un dibattito limitato e faticoso. Abbiamo chiesto di tenere il consiglio in uno spazio aperto, che garantisse la sicurezza di tutti, e ci è stato negato. In segno di protesta e dissenso alla compressione dei diritti dei consiglieri, tutti i gruppi di opposizione hanno deciso di non partecipare ad un consiglio comunale farsa, dopo mesi di immobilismo a democrazia sospesa. Il fatto che la maggioranza non abbia il numero legale a causa delle dimissioni doppie della consigliera Spinella e della consigliera Alessandrini, è quanto mai sintomatico della crisi dell’amministrazione Barbet e certo di fronte a tutto questo non si può chiedere che l’ancora di salvataggio la facciano le opposizioni. Abbiamo dato la nostra disponibilità al dialogo per tutto quello che riguarda il bene del territorio e dei nostri cittadini, certo questo non include operazioni fatte per mitigare la crisi amministrativa di una esperienza politica assolutamente fallimentare».
IL SINDACO NON SA FAR DI CONTO E NEMMENO IL CAPOGRUPPO MATTEO CASTORINO. Poco fa, sulla sua pagina Facebook, Michel Barbet pubblica un comunicato in cui si scaglia contro le opposizioni, dimostrando di non aver capito che una maggioranza che non ha più i numeri per aprire una seduta di consiglio comunale non è più una maggioranza e dovrebbe prenderne atto. Ecco cosa ha scritto Barbet: «Oggi si sarebbe dovuto tenere il primo consiglio comunale in videoconferenza, siamo riusciti, infatti, a permettere lo svolgimento di questa importantissima funzione democratica anche in un periodo come questo. Parlo, però, al condizionale perché a causa di un comportamento pretestuoso dell’opposizione la seduta odierna non si è tenuta. Eravamo, infatti, in procinto di far subentrate i due nuovi consiglieri comunali Domenico Gigliotti e Cristian Falconi che ringrazio per la loro disponibilità ad accettare l’incarico (che poi è una carica istituzionale ben diversa dagli “incarichi” di governo dispensati discrezionalmente dal sindaco ndg) ma, approfittando di questa momentanea carenza numerica della maggioranza, la minoranza ha preferito non presentarsi nel consiglio comunale in videoconferenza non consentendo lo svolgimento della seduta odierna. Uno slittamento di pochi giorni che, a detta del capogruppo di maggioranza Matteo Castorino poteva essere evitato. «Mi sarei aspettato un atteggiamento maggiormente responsabile da parte dell’opposizione- conclude il capogruppo- che aveva molti punti all’ordine del giorno da presentare in data odierna. Forse è prevalso maggiormente il calcolo politico che l’interesse verso tematiche ritenute importanti per i cittadini». 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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