NEANCHE il tempo di salirci è già caduta dal Carroccio, troppi malumori nel partito soprattutto di Tivoli e così, il passaggio di Laura Cartaginese da Forza Italia alla Lega di Matteo Salvini, appare quantomai incerto. Tant’è che la conferenza stampa di ufficializzazione, calendarizzata da giorni e in programma ieri a Roma è saltata. E senza troppe spiegazioni. Per i rumors, a mettersi di traverso sarebbero state soprattutto le fila tiburtine di Andrea Napoleoni e Vincenzo Tropiano non affatto contente della entrée non concordata, se non dal Capitano in un incontro a due che sarebbe avvenuto a Palazzo Madama.

Anche a Guidonia Montecelio, l’altro comune del bacino elettorale di Cartaginese, big, iscritti e sostenitori non l’avevano presa bene. Malpancismi che avrebbero spinto Salvini a decidere di congelare il passaggio in attesa di capire come agire. Insomma, tutto da rifare per il consigliere regionale sempre più lontana da Silvio Berlusconi e in cerca di nuova casa ma nel centrodestra. E qualcuno azzarda che dal fallito tentativo leghista potrebbe ripiegare sul partito di Giorgia Meloni dove sarebbero già in corso interlocuzioni. Fratelli d’Italia potrebbe dunque agganciare  i nomi di peso respinti dai quadri salviniani. Non solo Cartaginese, ma l’intera cordata di cui fa parte anche il consigliere romano in fuga azzurra, Davide Bordoni. Sul suo nome i sommovimenti interni al Carroccio regionale e capitolino avrebbero riguardato i guai giudiziari di Bordoni nel caso Stadio della Roma, l’inchiesta che a giugno del 2018 portò la magistratura a interessarsi alla sua attività di amministratore. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, intanto la saga continua.  

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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