SONO centinaia gli orfani del M5S in cerca di un nuovo contenitore politico che sia attivo sui territori, coinvolga le associazioni locali e i comitati. Non puntano necessariamente a governare, perché si può fare politica e bene anche stando all’opposizione. Loredana Benedetti che coordina le attività di Partecipazione attiva, così si chiama la nuova casa degli stellati ex dissidenti e fuoriusciti, nel quadrante nord-est guarda alle elezioni del 2022 nei Comuni di Guidonia Montecelio e Fonte Nuova con una presenza che non sia solo di bandiera, attraverso la creazione di esperienze «inclusive» all’interno un «Polo Civico» inedito, laddove inesistente, o più largo se già presente nei territori di riferimento.

Nei giorni scorsi Benedetti ha inviato una nota stampa di presentazione della lista (di seguito pubblicata integralmente). A Guidonia Montecelio, e salvo assimilazioni, si tratterebbe della quarta realtà civica in costruzione in vista delle comunali del 2022, dopo i progetti già in campo di Claudio Zarro (altro ex M5S), del nuovo Polo Civico di Aldo Cerroni, Mauro De Santis+Altri, del duo Angelo Mortellaro e Laura Santoni, anche loro ex stellati fuggiti dal movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.    

La nota stampa di Partecipazione attiva 

«Nei mesi scorsi, abbiamo più volte tentato di essere una voce critica all’interno del M5S per sensibilizzare i «vertici» a dare più ascolto alla base, ma ogni azione è stata vana. A seguito dell’uscita dal M5S, palesata in occasione del MovExit del 10 agosto scorso, molti portavoce e centinaia di attivisti non hanno più un simbolo sotto il quale riconoscersi.

Ciò che doveva rappresentare una rivoluzione culturale ed uno stravolgimento dei paradigmi della politica si è trasformato nel partito più centrista ed antidemocratico di tutto lo scenario italiano, ormai il MoVimento 5 Stelle ha concluso la sua storia nel tradimento totale di ideali, principi ed elettori. Per questo, il gruppo «Parola agli Attivisti» ha deciso di dare vita ad un nuovo progetto politico che riprenda i nostri principi originari nel rispetto di ciò che eravamo.

L’aver fatto parte del Movimento 5 Stelle ha dato tantissimo a tutti noi, per questo sappiamo quali sono gli errori da evitare ed i percorsi da intraprendere -. Abbiamo compreso quali possano e debbano essere le potenzialità da valutare e le responsabilità da assumersi per costruire il futuro dei cittadini, a partire dalle capacità personali e dall’intelligenza collettiva messe a confronto, oltre al fondamentale rispetto delle autonomie dei gruppi territoriali. Per questo vogliamo proseguire sulle orme del progetto iniziale, che ha visto nascere, costruire e riuscire vittorioso il M5S, rendendoci, però, conto che quel Movimento é stato sostanzialmente svilito ed azzerato.

Da zero dobbiamo ripartire, perché il cambiamento cui si aspirava possa essere effettivamente realizzato, iniziando dalla crescita dei territori, sui quali si basa la nostra forza principale. Non accettando la deriva di quanto abbiamo con passione e partecipazione condiviso in un lungo percorso, abbiamo deciso di offrire una nuova prospettiva politica a tutti coloro che si sentono delusi dal nuovo corso del M5S e che hanno perduto una loro collocazione politica. Vogliamo costruire insieme una nuova casa, che ci accolga tutti e sempre aperta a nuove adesioni, che faccia propri quei principi, quei programmi e quegli obiettivi condivisi che ci avevano resi diversi dai partiti tradizionali, agli occhi di 11 milioni di elettori.

Con il nuovo statuto Conte ha di fatto cancellato l’autonoma e spontanea iniziativa dei gruppi territoriali, che, al contrario, devono essere l’elemento fondante e fondamentale di una forza politica che sia in continuo rapporto con le associazioni e le comunità locali e ne raccolga le istanze. È fondamentale, quindi, creare un progetto che coinvolga in modo totalmente inclusivo e partecipato questi soggetti, obiettivo che si può raggiungere solo attraverso una rete capillare di attivisti sui territori. Solo costruendo una solida base… si possono raggiungere grandi altezze.

Partecipazione Attiva è già presente al Consiglio Comunale di Vicovaro e presto sarà presente sul quadrante nord est per i Comuni che andranno al voto, Fonte Nuova e Guidonia. Il nostro obiettivi è di mettere insieme un Polo Civico nei due Comuni o ampliarlo già dove esistente, l’alternativa alle alleanze strutturali che hanno come obiettivo generale la spartizione di poltrone  e dei finanziamenti in arrivo con il PNRR non ci appartiene, non temiamo di essere l’opposizione , non crediamo che fare opposizione significhi non partecipare alla vita politica di un territorio, ad oggi le alleanze strutturali ci stanno indirizzando ad una deriva dei diritti acquisiti, il diritto a scegliere chi mi deve governare,  una sanità pubblica, una politica sociale ed economica con al centro la persona e non il profitto ed è proprio quest’ultimo che ha preso il sopravvento sul cittadino, che stanco si allontana dalla cosa pubblica e dalla vita politica del suo territorio. Ecco Partecipazione Attiva sarà punto di riferimento territoriale dei più deboli, purtroppo sempre meno presi in considerazione. Inizieremo i primi banchetti nei due Comuni nel mese di dicembre vi aspettiamo per confrontarci su tematiche territoriale irrisolte da tempo».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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