La “fantasia amministrativa” resiste (anche) coi 5Stelle al governo, addio all’ultimo centralinista
GUIDONIA – La fantasia al governo ha le sue resistenze e i 5Stelle si adeguano. Così, nel solco della creatività amministrativa che fu di Eligio Rubeis, la giunta pentastellata dice addio all’ultimo centralinista dell’Ente, trasformato con delibera personalizzata nell’ennesimo “collaboratore amministrativo”. Un cambio di profilo professionale reso possibile grazie all’esistenza dell’immaginifico Regolamento dell’accesso all’impiego, approvato dall’esecutivo di centrodestra nel 2012 quale “costola” del Regolamento sul funzionamento degli uffici e dei servizi, modificato nell’agosto del 2013 (su proposta dell’allora assessore al Personale Antonio Tortora) con la introduzione dell’articolo 25bis, a cui ancora oggi la giunta Barbet attinge per giustificare, sotto il profilo della legittimità procedurale, il cambio del profilo dei dipendenti pubblici.
Un escamotage molto in voga nel Comune di Guidonia Montecelio per fare in modo che i centralinisti non facciano più i centralinisti, gli autisti gli autisti, gli operai gli operai, i vigili i vigili. Tutti spostati in ufficio a scartabellare pratiche, perché è sempre meglio che rispondere al telefono ore e ore o scorrazzare in auto dalla mattina alla sera. Trasformazioni miracolose sempre arrivate col beneplacito dei sindacati e della commissione trattante. Le formule usate a definire le nuove mansioni sono anch’esse immaginifica eredità del governo centrodestra: oltre al “collaboratore amministrativo” c’è “l’esecutore amministrativo”, perfino “l’ausiliario del servizio amministrativo”, declinazioni (non riscontrabili nei manuali) della figura dell’istruttore amministrativo, gerarchicamente appartenente ai quadri della pubblica amministrazione, a differenza dei dipendenti in questione tutti assunti con la qualifica di operai, operai specializzati e centralinisti, appartenenti, in gergo, alla categoria B, e che mantengono lo stesso stipendio nelle nuove mansioni.
Insomma, nella continuità tra passato e presente, passando attraverso le giunte di colore (politico) diverso, dal 2013 sono una decina le determine “fotocopia” firmate dai dirigenti (sull’indirizzo di altrettante delibere di giunta “fotocopia”) che hanno cambiato il profilo professionale di questi dipendenti. Tutti assunti dopo il 2011 con la infornata dell’allora assessore al Personale Patrizia Salfa. Tra di loro, i 4 centralinisti e perfino un vigile urbano divenuto membro di staff del sindaco Michel Barbet. Scelte necessarie, si apprende nelle motivazioni, perché tutti mostravano una “particolare attitudine a voler comprendere i processi amministrativi nel dettaglio e, conseguentemente, a proporre le corrispondenti corrette azioni in maniera propositiva, puntuale e celere, con un’ ottima resa in termini prestazionali”.