La convenzione che autorizza a spiare i dipendenti non s’ha da fare, Cigl e Usb contro Barbet: pronti a portarlo davanti al giudice del lavoro
Il contratto tra Ente e “Unione dei comuni della Bassa Romagna” nel mirino delle sigle sindacali: “Vìola l’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori”
GUIDONIA – La Cigl funzione pubblica minaccia di portare il sindaco Michel Barbet davanti al giudice del lavoro per violazione dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, “comportamento antisindacale”. D’altro canto l’Usb, la sigla più “amica” dei 5Stelle al governo della città, è sul piede di guerra e chiede l’immediato ritiro della convenzione. Quella che l’Ente si appresta a sottoscrivere con l’Anci (associazione nazionale comuni italiani) dell’Emilia Romagna attraverso una delle sue ramificazioni operative, la “Unione dei comuni della Bassa Romagna”, entità indecifrabile in quanto a competenze e finalità che ha allargato i suoi servizi oltre regione fino a sbarcare (anche) nel Lazio, precisamente nella provincia a nord-est di Roma dove già si occupa di “di prevenzione delle patologie nel rapporto di lavoro” per il comune di Monterotondo.
Il provvedimento che di fatto esternalizza il servizio di controllo (e successiva valutazione) del comportamento dei dipendenti comunali, storicamente delegato gli organismi interni all’amministrazione, ha effettivamente percorso una via alternativa rispetto alla normale prassi. A proporlo, nella giunta municipale, non è stato l’assessore di competenza Romina Polverini, stranamente latitante in una faccenda di stretta pertinenza del suo ufficio, ma lo stesso sindaco. Quindi, i contenuti dell’atto sono prima sfuggiti alla analisi della commissione consiliare Risorse umane e poi alla contrattazione con le unità sindacali di base, arrivando direttamente in Consiglio comunale per la ratifica finale. Mancati passaggi, anomalie nelle procedure che ammantano il provvedimento di mistero.
Nella seduta dell’11 aprile, l’assemblea ha approvato lo schema di delibera con i soli voti della maggioranza 5Stelle e tra le polemiche, non poche, sollevate dai gruppi di minoranza. Ora che l’indirizzo c’è, la palla passa al dirigente al Personale Maria Lombardi che dovrà formalizzare i termini contrattuali con “l’Unione dei comuni della Bassa Romagna”, una convenzione decennale che mette sotto stretta osservazione i comportamenti dei dipendenti pubblici, il costo base per l’Ente è di 5mila euro annui, al netto delle specifiche consulenze che via la gestione sarà obbligata ad assegnare ai tecnici dell’Anci secondo le modalità previste nel contratto. Nello specifico, tra gli altri, alla unità con poteri ispettivi che arriverà a Guidonia, spetterà il compito di avviare eventuali procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti dopo averne valutato i comportamenti durante l’orario di lavoro. Attività di controllo da esercitarsi a campione e senza preavviso. Per Barbet, che in aula ha difeso l’atto oltre ogni ragionevole dubbio, si tratta di passaggio obbligato al fine di migliorare le performances dell’apparato burocratico, un abuso per i sindacati dei lavoratori che annunciano conseguenze in sede di giustizia del lavoro. Per la Cgil e l’Usb, la convenzione violerebbe i termini della nuova legge sul rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego.