GUIDONIA – Antonio Capitano ma anche Flavio Fabbietti, funzionari in posizione apicale nell’amministrazione pubblica, non potevano essere decretati dirigenti dal sindaco 5Stelle Michel Barbet per evidenti limiti di legge. Che colloca il contratto delle regioni e delle autonomie locali, sottoscritto da entrambi al momento della assunzione, in diversa posizione rispetto al contratto della dirigenza. Due mondi paralleli che Barbet, con gli atti di nomina del novembre 2018, ha mescolato contro la norma, abusando dei suoi doveri d’ufficio e infrangendo il principio del corretto andamento della amministrazione pubblica.

Due nomine illegittime, trasferite dal sindaco nel richiamo del decreto legislativo 165 del 2000, che però stabilisce che solo i dirigenti, con atto motivato, possano trasferire le proprie funzioni, per periodi limitati nel tempo, a funzionari sottoposti. Contorni normativi e procedurali tra l’altro già chiariti dall’Anac con la delibera 86 del 2016, inviata al Comune di Guidonia Montecelio in relazione a una fattispecie similare, ancora nella disponibilità del protocollo dell’Ente, nonché consultabile sul portale istituzionale dell’agenzia.

C’è poi l’aspetto economico da tenere nella giusta considerazione: con la domanda se non rappresenti danno erariale l’attribuzione di spettanze dirigenziali in deroga alla legge, ma solo richiamando l’articolo 17 al comma 15 del Regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, come disposto da Barbet nei decreti di nomina. E ancora: sono da considerarsi inefficaci tutti le determine prodotte dal dirigente nel periodo, perché figlie di atti di nomina nulli e quindi a loro volta inefficaci? Comunque un pasticciaccio, non il solo, che ha determinato più di qualche malumore in maggioranza. Divisa in fazioni come raccontano i bene informati, proprio la gestione complessiva del Personale dell’Ente avrebbe rallentato i tempi di approvazione della nuova Macrostruttura dell’Ente, atto di giunta che ridisegna le aree amministrative e le competenze dirigenziali.

Nel caso di Fabbietti, le deleghe ai Lavori pubblici sono tornate in capo al dirigente tecnico, assunto con contratto triennale a dicembre scorso, Rocco Olivadese; le altre incardinate nella responsabilità di Capitano, e relative all’area Servizi sociali e Cultura, saranno assegnate a Carola Pasquali, dirigente amministrativo neo assunto, già inviata dal sindaco a gestire il Commercio.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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