Il “volontaresimo” secondo San(toboni) Giuliano. Grazie al nuovo asset d’impresa tra Comune e Ente Parco dei Monti Lucretili
GUIDONIA – Ne fa un credo di vita ma anche una opportunità politica. E usa i classici slogan per attirare le giovani menti: vieni a fare il volontario solo così potrai portare la città verso quel rinnovamento a cui tutti aspiriamo. Amen. E così, l’albo pretorio online del Comune di Guidonia Montecelio è tutto un fiorire di iniziative. Ce n’é per tutti i gusti. Volontario di Protezione civile, volontario di Servizio civile, volontario ambientalista. Il volontariato come stile di vita? In parte. Per il resto è la opportunità politica del capogruppo 5Stelle Giuliano Santoboni a trasudare dagli atti amministrativi. Se non un vero e proprio conflitto d’interesse. Che intreccia il suo ruolo pubblico di consigliere comunale con il lavoro di impiegato che egli svolge presso la riserva naturale dei Monti Lucretili. Divenuta improvvisamente di fondamentale importanza nell’indirizzo politico della giunta 5Stelle a guida del sindaco Michel Barbet. Secondo uno schema riassumibile più o meno così: su iniziativa dell’Ente parco l’esecutivo guidoniano delibera e firma protocolli d’intesa, poi magari a pagare ci pensa il primo traendo risorse dai propri (ricchi) bilanci pubblici.
Nel corso del 2017 l’Ente Parco dei Monti Lucretili (che sempre nell’anno in esame ha inglobato la gestione della riserva naturalistica dell’Inviolata, grande cavallo di battaglia di Santoboni) ha determinato impegni e liquidazioni di spesa per oltre 800mila euro. Al netto dei costi per il personale dipendente, la voce più onerosa. Nel rivolo dei finanziamenti c’è di tutto. Abbonamenti editoriali, carte di credito prepagate ricaricate senza giustificativo, spese telefoniche à gogo, consulenze legali d’oro affidate in via diretta ai medesimi avvocati, finanziamenti per attività ludico sportive e chi più ne ha ne metta. Per questo 2018 ci sono anche le prebende (in parte già andate a buon fine) per l’Ambaradam dell’Inviolata, di cui si attende a breve l’approvazione del piano di assetto. Non è istituito come Ente autonomo e già costa tanti soldini ai contribuenti. È il caso dell’auto acquistata per circa 28mila euro, un Suv a quanto pare necessario per motivi di controllo e perlustrazione. Ma anche i 12mila previsti per la comunicazione sulle attività del parco. Tutto deliberato dall’Ente dei Lucretili insieme alle tracce sul volontariato, finite poi negli atti comunali.
Si comincia con il progetto sul volontariato civile, avviato negli uffici di Palombara Sabina in collaborazione con altri Parchi regionali, tra i quali quello del Circeo e dell’Appia Antica. Ne nasce una intesa che piace al sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet. Si tratta di legare in rete le attività delle riserve in questione, Santoboni viene indicato dai Lucretili quale referente per l’informatica, Marcello Vassalli, il presidente già in odor di incompatibilità per l’incarico ricoperto (è pensionato e non dovrebbe percepire stipendio di oltre 2mila euro mensili), lo è dell’intero progetto in quanto l’Ente che rappresenta è capofila degli altri Ente parco. L’atto è del 18 giugno. Una settimana prima la giunta municipale di Guidonia Montecelio ha deliberato la iscrizione “all’Albo degli Enti di Servizio Civile Universale in forma aggregata con l’Ente Capofila Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili – Sottoscrizione della Carta di Impegno Etico del Servizio Civile Universale. Il consigliere dipendente Santoboni è (anche) l’anima dell’associazione Umanista Atlantide con sede in via Carlo Todini a Setteville, iscritta nel registro regionale del volontariato, terzo settore e servizio civile regionale e nazionale.
La mescolanza d’intenti non finisce qui. Ci sono altre attività per le quali condividere volontari potrebbe essere necessario. D’estate si sa le riserve necessitano di maggiori controlli per l’aumento delle attività al loro interno. Per tale ragione si rende indispensabile l’utilizzo dei volontari. Ecco allora che per il secondo anno consecutivo arriva la convenzione con la Fedra, associazione di Guidonia Montecelio, che avrà il gravoso compito delle perlustrazioni durante le giornate festive nei mesi compresi tra giugno e settembre. Un accordo raggiunto con l’Ente Parco a fronte di 1000 euro di rimborso delle spese. Nel 2017 erano stati solo 700. Anche il Comune di Guidonia Montecelio si è reso conto che servono maggiori controlli sul fronte della tutela ambientale. Così ha pubblicato un bando aperto alle associazioni. Non prima, vi si legge, di “avere espletato un interpello interno all’Ente per reperire figure interessate allo svolgimento di tali attività di controllo che ad oggi non ha dato un esito favorevole”. Si tratta di “un servizio di supporto per il controllo sul territorio, si rende necessario avviare una manifestazione di interesse per individuare una associazione con cui sottoscrivere una convenzione per il supporto alla tutela ambientale”. I volontari avranno diritto a un rimborso delle spese pari a 3mila euro. Si attende formale affidamento.
Negli anni ci sono fior di esempi di come gli Enti parco siano stati usati per bruciare risorse, fornendo ai comuni finanziamenti a pioggia per opere che servivano solo a racimolare consenso elettorale. Dallo Stelvio al Pollino è stato tutto un fiorire di interventi. Con tanto di scandali mediatici e indagini giudiziarie. In tempi di vacche magre e di minima esposizione anche il volontariato (retribuito) utilizzato dalla politica potrebbe avere i suoi ritorni in termini elettorali?