Il Comune non vince il bando regionale per la videosorveglianza e non porta a casa 40mila euro – Guidonia
GUIDONIA – Nella graduatoria dei vincitori proprio non c’è. Scorrendo l’elenco degli Enti pubblici che hanno partecipato al bando bisogna arrivare in fondo alla graduatoria degli «idonei»: con 47 punti e il 74esimo posto, il Comune di Guidonia Montecelio è tra quelli che non troveranno copertura neanche nei prossimi esercizi finanziari della Regione Lazio. Il progetto è stato ritenuto ammissibile sotto il profilo amministrativo, formulato correttamente nelle procedure adottate dagli uffici, ma per la commissione esaminatrice non mostrava sufficiente appeal, e per questo motivo è stato relegato in fondo alla classifica generale, tra i peggiori nel «girone» degli idonei comunque già esclusi dal finanziamento. Una performance negativa che i grillini che governano la città non sono stati nemmeno in grado di leggere. Infatti, il sindaco Michel Barbet e l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Correnti, in una nota congiunta fatta uscire sui social l’antivigilia di Capodanno, davano i 40mila euro di finanziamento richiesti già in cassa, annoverando il Comune tra quelli vincitori del bando per la videosorveglianza con il progetto “Vivere il territorio in sicurezza”. Seguiva commento entusiastico di Correnti: «Siamo molto soddisfatti per questo finanziamento».
Fake news, svista colossale. Spulciando le carte della Regione Lazio è stato il consigliere della Lega Arianna Cacioni a rendersi conto che qualcosa non andava. Incuriosita (anche) dal fatto che l’altro consigliere del Partito democratico, Mario Lomuscio, avesse anche lui prima divulgato e poi rimosso da Facebook l’annuncio di aggiudicazione del bando. «Possibile che i 5Stelle non siano in grado di apprendere ed elaborare correttamente i contenuti di una determinazione», si chiede Cacioni? A quanto pare proprio no. Con il risultato di diffondere notizie false sui canali di comunicazione ufficiale del Comune.
Come sono andate le cose veramente. In questa pratica di Debunking per smontare le fonti ufficiali (il sindaco e l’assessore) determinanti sono le carte. A cominciare dalla determinazione numero G09242/2020 (Approvazione di un avviso pubblico per la concessione di contributi, in conto capitale, per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza) con cui la Regione Lazio, il 3 agosto scorso, avviava la procedura selettiva, finanziando «progetti per 2 milioni di euro, in conto capitale, per la promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell’ambito del territorio regionale di sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni, riqualificazione delle aree degradate».
Seguiva una ulteriore determinazioni: la G10846, del 23 settembre 2020, con la quale venivano riaperti i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione «di cui al citato avviso pubblico G02942 del 3.8.2020». La valutazione delle istanze di finanziamento è stata quindi effettuata da una commissione nominata con decreto del Presidente della Regione Nicola Zingaretti, che alla fine, dopo l’attribuzione dei punteggi, ha stilato tre differenti graduatorie dei progetti pervenuti: la 1): Progetti ammessi a finanziamento (graduatorie A e B); la 2) Progetti idonei; la 3) Progetti non idonei e quindi esclusi.
Il finanziamento complessivo previsto dal bando, pari ad euro 2.000.000,00, è stato così ripartito: euro 454.737,71 sono stati destinati ai finanziamenti dei progetti presentati da Roma Capitale e dai Municipi di Roma Capitale; euro 1.542.658,82 sono finiti a finanziare i progetti presentati dagli altri Comuni del Lazio (anche in forma associata o comunità montane). La parola definitiva l’ha messa la determinazione G15246 della Direzione affari istituzionali, Personale e Sistemi informatici della Regione Lazio del 14 dicembre 2020. Il Comune di Guidonia Montecelio si è fermato al 74esimo posto nella graduatoria degli «idonei»: escluso definitivamente dal finanziamento.