GUIDONIA – Schedare ogni randagio alloggiato a spese dell’Ente nei canili. E la novità introdotta in queste ore dall’amministrazione 5Stelle, che con un bando pubblicato sull’albo pretorio online a firma del Dirigente all’Ambiente Paola Piseddu cerca società, ditta individuale o un professionista singolo che per 9mila euro e 1440 ore di lavoro si occupi di condurre un censimento sugli amici a quattro zampe, attraverso la preparazione di una scheda o carta d’identità, contenente i dati dell’animale, le foto e quanto occorra a tenere e aggiornare un registro comunale dei cani ospitati nelle strutture convenzionate.

L’operatore/i che risulteranno aggiudicatari del bando dovranno lavorare in stretto contatto con la Asl di riferimento, garantire una assicurazione ai collaboratori/assistenti, intervenire con propri mezzi, auto per il trasporto, chip di riconoscimento dei cani, macchina fotografica, dispositivi sterili di uso personale e altre quisquilie varie. Il bando scade il 18 dicembre 2018 ed è stato pubblicato ieri. Le adesioni dovranno pervenire entro le ore 12. Attualmente l’Ente paga 500mila euro l’anno per l’alloggiamento dei randagi in due canili. Senza controlli né verifiche sul numero degli “assistititi” che naturalmente dovrebbe variare negli anni tra decessi e nuovi arrivati. Invece, al Comune di Guidonia Montecelio, si susseguono le determinazioni di affidamento e liquidazione di spesa ma il numero dei randagi da mantenere resta invariato: 365 esemplari per i quali l’Ente paga 3euro e 40 centesimi al giorno (3.50 per quelli pericolosi), oltre iva, per provvederne al vitto e alla custodia. Nessun decesso, nessuna new entry. E solo al canile di Casa Luca Srl. Poi ci sono i 79mila euro che vanno a La Fattoria di Tobia, struttura di ricovero sanitario (leggi qui). 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

Nessun Commento

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.