MEGLIO di tutti ha fatto il Comune di Barbarano Romano in Provincia di Viterbo. Il progetto sul «Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri» ha totalizzato il punteggio migliore (51) e porta a casa 300mila euro. Ma l’elenco di Comuni, Enti e fondazioni, università, (ecco la lista completa dei progetti ammessi ed esclusi), che beneficeranno dei contributi già stanziati dalla Regione Lazio nel Bilancio di previsione 2020-2022 è lungo. Sono in totale 25o i soggetti giuridici che hanno partecipato al bando (ecco l’elenco dei progetti ritenuti inammissibili), promosso nel luglio scorso dalla Regione per la «valorizzazione dei luoghi della cultura», finanziato con 5.200.000,00 euro complessivi e per un massimo di 300.000,00 mila euro a progetto. La procedura di selezione si è conclusa il 9 dicembre scorso con la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori e degli esclusi e della determinazione che chiude il procedimento (eccola DD G14880 09 12 2020). I primi 21 classificati, tutti Comuni del Lazio e l’università di Tor Vergata, che ha improntato interventi di valorizzazione di Villa Mondragone a Monte Porzio Catone, riceveranno subito i relativi premi assegnati. Altri 26 progetti, ritenuti fiananziabili dalla Regione Lazio, troveranno copertura nel 2021. Ma come si sono piazzati i comuni della della provincia di Roma, con particolare interesse per quelli del quadrante nord est? Monterotondo ha fatto meglio di tutti. Il progetto per ampliare e modernizzare il Museo Archeologico Multimediale è stato premiato e l’anno prossimo verrà finanziato con il massimo previsto dal bando: 300mila euro.
Male Tivoli, la Città dell’Arte si era candidata con due distinti progetti, rispettivamente presentati dal Mibact (il ministero dei Beni Culturali) per interventi su Villa Adriana e dal Comune di Tivoli per la valorizzazione del Complesso Museale dell’Annunziata. Entrambi sono finiti in fondo alla classifica nel giudizio di merito espresso dalla commissione giudicatrice: al 92esimo e al 160esimo posto, tra i progetti con punteggio inferiore a 35 che dunque non sono finanziabili. Anche anche al Comune di Fonte di Nuova il bando aveva destato interesse, l’amministrazione chiedeva fondi per la Biblioteca Multimediale, perfino il piccolo Comune di Capena si è fatto avanti per la Biblioteca Don Francesco Mirra. Un lungo elenco di Enti insomma, dal quale manca la città più importante e rappresentativa della provincia di Roma. Il Comune di Guidonia Montecelio non c’è.  Non ha proprio partecipato al bando. L’amministrazione grillina, che all’assessorato alla Cultura esprime Elisa Strani, non è riuscita a costruire un progetto, una collaborazione all’interno di un gruppo di lavoro, né è ricorsa alle migliori professionalità tecniche per individuare un luogo della cultura da riqualificare, migliorare, modernizzare. Nessuno a Palazzo Guidoni si è fatto venire una idea che riguardasse soluzioni in termini di migliore gestione e ammodernamento degli spazi pubblici, dalle biblioteche a nuovi musei. Tant’è. 
Monterotondo, sì al progetto del nuovo Museo Archeologico multimediale
Con 40 punti, al 28esismo posto della classifica, è tra i progetti ammessi al finanziamento di 300mila euro, che troveranno copertura nel bilancio regionale 2021,c’è quello presentato dal Comune di Monterotondo, che prevede l’ampliamento della sede del Museo Archeologico Multimediale, fino al raddoppio della superficie adibita ad esposizione; moderni allestimenti con l’utilizzo di nuove e avanzate tecnologie multimediali; il restauro conservativo e la messa in sicurezza del piano nobile di Palazzo Orsini Barberini; oltre ai lavori di miglioramento ed efficientamento energetico. Cinque nuove stanze, ricavate da demolizioni di tramezzature, costruzioni ex novo e rimodulazione degli spazi esistenti; una completa riqualificazione estetica e funzionale della pavimentazione delle sale interne e della terrazza esterna che sarà adibita a spazio per la lettura; un’area bookshop e un innovativo sistema di proiezioni digitali con l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione per la realtà virtuale elaborato grazie alla convenzione con il Cnr, sono gli interventi che costituiscono lo scheletro principale del progetto, il tutto all’insegna dell’efficientamento e del risparmio energetico.
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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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