Guidonia – Non si riscuotono i tributi, «voragine» nei conti da 61 milioni: l’attacco di Giovanna Ammaturo (Fd’I)
GUIDONIA – Giovanna Ammaturo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, fa partire il suo intervento dai 30mila euro prelevati dal fondo di riserva per finanziare l’acquisto e l’installazione di nuove telecamere, la sede è infatti quella del consiglio comunale (del 10 marzo) convocato in forma straordinaria per discutere di sicurezza urbana, poi attacca sulla mancata riscossione dei tributi locali, che avrebbe raggiunto la cifra monstre di 61milioni di euro, determinando un grave squilibrio nei conti pubblici.
La videosorveglianza finanziata con i fondi delle urgenze. «A meno di tre mesi dalle elezioni il sindaco Michel Barbet e la sua maggioranza grillopiddina – ha attaccato Ammatuto in aula – spendono allegramente ben trentamila euro prelevandoli dal fondo di riserva, che consta di duecentomila euro e che servono in caso di calamità o interventi indifferibili. Giustificazioni risibili di un abuso perché, Barbet e i suoi compagni , M5S e PD, hanno solo dimostrato evidente incapacità ad amministrare e captare fondi dagli enti sovraordinati».
Mancate riscossioni tributarie. «Preciso – spiega meglio Ammaturo contattata al telefono – che sul conto corrente del Comune ci sono sempre stati da 15 ai 22 milioni di euro, inoltre ci sono più di 61 milioni di euro da riscuotere. Si tratta di avvisi di accertamento pronti per essere spediti, ma ancora tenuti fermi perché il Comune prende tempo. A pensar male si fa peccato, non vorrei che questo attendismo esasperato avesse a che fare con le imminenti elezioni. Con il fatto che gli elettori contribuenti, non non gradirebbero vedersi recapitare gli avvisi di accertato prima del voto?. Barbet e sodali continuano a parlare di casse vuote e a scaricare sugli “altri” le responsabilità, ma la verità è che non hanno mai reclamato dai cittadini e dalle aziende i soldi dovuti dai tributi da 5 anni a questa parte. Basti solo pensare che di sanzioni stradali del 2020, elevate per oltre 1, 2 mln di euro, i trasgressori hanno pagato solo centomila euro ed oggi questi amministratori poco accorti , diciamo così, riescono a scrivere nelle deliberazioni testualmente:” A tali maggiori spese correnti non può farsi fronte con una corrispondente riduzione di altre voci ovvero con un aumento delle entrare”. Niente di più inveritiero, per questo ho scritto alla Procura della Corte dei Conti che faccia luce su tanto lassismo».
«Vorrei solo ricordare ai beffati cittadini di Guidonia Montecelio – ha concluso il consigliere ancora parlando di videosorveglianza – che 4 anni orsono presentammo una mozione per ridurre del 75% il gettone di presenza e riferirli al capitolato sicurezza e la maggioranza ben lieta e sorridente di aver bocciato questa opportunità indolore per i contribuenti. Oggi mi piacerebbe sapere se riderebbero davanti al selfie ed ai cittadini come allora. Intanto i consiglieri di maggioranza continuano a svuotare il fondo di riserva e a fare a gara sui a social a chi carica più foto. Uno sport del chi arriva prima su ogni palata di catrame gettata per coprire le buche, che sono motivo di esasperazione di viandanti e automobilisti. Una cosa che rivela il minimo denominatore in cui la seconda città d’Italia non capoluogo di provincia è scesa da 5 anni a questa parte».