GUIDONIA – L’avviso riportava chiaramente l’intento che si intendeva perseguire: l’allestimento di un pista del ghiaccio accessibile, possibilmente gratuita. Doveva essere questo l’evento clou del primo Natale itinerante immaginato dall’amministrazione civica nella frazione di Villalba. In questa direzione andava il bando del Comune di Guidonia Montecelio (Area VII Cultura e Pubblica istruzione) del 7 novembre scorso, voluto dall’assessore Michela Pauselli di «ConSenso Civico» e pubblicato con largo anticipo rispetto alle festività di fine anno per dare modo ad «associazioni, comitati, enti del terzo settore, società, operatori economici iscritti al Mepa (mercato della pubblica amministrazione ndg)» di farsi avanti con una proposta del valore di 45mila euro (lordi) stanziati dall’Ente a copertura delle spese.

Una bella sommetta concentrata su un’unica manifestazione, evitando di dispendere le già esigue risorse economiche, regalando un solo evento ma importante alla città. Nella testa dei civici al governo, sostenitori di altrettanto chiari indirizzi politici contenuti in una delibera di giunta, i 45mila euro dovevano considerarsi una cifra congrua e necessaria a coprire i costi complessivi del villaggio di Babbo Natale, comprensivo di mercatini, musica, animazione per bambini, soprattutto di una pista del ghiaccio alimentata da cannone spara neve, i cui costi di funzionamento avrebbero assorbito più di un terzo dell’investimento.

Tutto, però, si è rivelato troppo complicato: la capacità di portata degli allacci dell’Enel, i costi lievitati dell’energia, le difficoltà oggettive riscontrare sulla location del Parco Di Nella, inizialmente individuata per gli allestimenti, scoraggiavano progressivamente le associazioni. Al punto che alla fine della fiera, solo due proposte (per di più valutate inammissibili) giungevano al protocollo dell’Ente. Gara deserta, bando inutile. Così, come è prassi in casi analoghi al Comune di Guidonia Montecelio, il dirigente ad interim Paolo Rossi (il capo dei vigili messo a comandare la Cultura) ha optato per un affidamento diretto CLICCA QUI E APRI IL LINK DELLA DETERMINA. Personalmente è andato sul Mepa scegliendo una ditta a chilometro zero con sede a via Varese, 8 proprio a Villalba (la società Luminarie Polvere Snc di Maria Polvere &C.). La quale, tuttavia, si è fatta avanti con una proposta difforme da quella inizialmente prevista dal bando, senza prevedere la pista del ghiaccio né il cannone spara neve. Praticamente una beffa per altre associazioni, i cui mugugni si vanno diffondendo nei vicoli di Villalba alla velocità della luce. Unanimi le parole di chi si è sentito tratto in inganno: «Senza pista del ghiaccio erano boni tutti, a saperlo partecipavo e lo addobbavo io il villaggio di Natale, 45mila euro per qualche casetta, due animatori e un albero di Natale? Era facile. A saperlo…?».

Il dettaglio dei servizi offerti dalla ditta di via Varese a Villalba

Nemmeno la location del Parco Di Nella pare fosse a norma. Alessandro Messa, consigliere comunale della Lega all’opposizione dell’amministrazione civica, parla di «strutture in legno abusive» presenti da anni sull’area che ne renderebbero inagibile la superficie. Una responsabilità da attribuire a passate gestioni, quelle affidate dal Comune ad una associazione di quartiere il cui vertice decisionale, all’epoca dei fatti, era impersonato da Cristina Rossi, l’attuale assessore ai Servizi sociali (in quota «Guidonia Montecelio Domani») in odor di conflitto d’interessi quando l’amministrazione procederà al ripristino dei lunghi (mediante smantellamento) con conseguente rivalsa delle spese sui responsabili degli abusi.

Così, scartato il Parco Di Nella per motivi fin troppo noti e sulla bocca di tutti, l’evento natalizio si farà nell’area verde «strappata al degrado» di via Palermo/via Kennedy. Lo spazio, nei mesi addietro, è stato affidato al candidato consigliere (non eletto con i civici sconfitti di Zarro) Cristian Diano e alla sua «Azione Cittadina». Si tratta di una recente, costituita associazione di tuttologia incline a praticare qualunque tipo di intervento nei più dispari campi: dal no al Tmb agli alberi, dalle ghiande dei bambini alla violenza contro le donne, ai concerti al Teatro Imperiale in occasione delle festività comandate. Ora, a pieno titolo, Diano e gli associati di Azione (da non confondere con Carlo Calenda, o forse sì) si sono infiltrati nell’organizzazione dell’evento di Natale. Da giorni, al prato Kennedy, fervono i lavori destinati a finire sulla nota spese della ditta Luminarie Polvere Snc di Maria Polvere &C., assegnataria del contributo comunale: staccionata nuova, nuove piantumazioni, posa in opera di ghiaino e installazione di chalet, casette in legno e quant’altro di occorrente per il villaggio di Babbo Natale (si resta in attesa di puntuale rendicontazione sul sito istituzionale dell’Ente).

 Lavori in corso nell’area «strappata al degrado» di via Kennedy

Tutto è quindi pronto per il taglio del nastro. Alla presenza del sindaco Mauro Lombardo il villaggio aprirà i battenti sabato 17 dicembre e rimarrà in attività fino all’8 gennaio. Ci sarà anche un albero sovradimensionato a fungere da grande attrazione. Nel convincimento dei civici, sarebbe l’oggetto compensativo in grado di fare dimenticare ai villalbesi la pista di pattinaggio sfumata, allestita invece, senza troppe difficoltà, nella vicina Villanova. Dove la Proloco del Presidente Fabio Principi (anche lui candidato consigliere non eletto ma con i civici vincenti di Lombardo), assieme all’associazione commercianti e senza contributo pubblico è riuscita ad allestire «la PISTA DI GHIACCIO, con la sua magia, il suo fascino e gradevoli eventi per i più piccoli, con il patrocinio del Comune di Guidonia Montecelio (fonte Facebook ndg)». L’accesso sarà a pagamento. Il prezzo del biglietto consentirà agli organizzatori di rientrare dell’investimento e guadagnare qualche soldino, senza dover subire la «sleale» concorrenza di Villalba. Pure a Villanova taglio del nastro previsto il 14 dicembre alla presenza di autorità civili, la chiusura è invece posticipata al 30 gennaio tra iniziative varie e la pista di pattinaggio funzionante nei fine settimana. 

I retroscena rimandano infine lo strano caso del mancato villaggio di Natale a Guidonia Centro. Quello che la Proloco di quartiere, già molto attiva con feste a tema e tour culturali della Città di Fondazione, era intenzionata a realizzare con un contributo richiesto al Comune di appena 15 mila euro. La proposta, corredata di progetto e inoltrata nel mese di giugno con largo anticipo sui tempi, è stata invece respinta. Con delle motivazioni che chi scrive è stata in grado solo sommariamente di ricostruire (i civici non brillano in trasparenza). Sembra che l’allestimento (anche) di una pista del ghiaccio nei pressi di piazza Matteotti (su cui affaccia il Comune) non avesse il gradimento della Soprintendenza, nonostante il coinvolgimento di una ditta specializzata nella installazione di quel tipo di strutture all’interno di aree soggette a vincolo archeologico, su tutte l’Arena di Verona. Insomma, si dice che a Palazzo Guidoni nessuno se la sia sentita più di tanto di insistere con i Beni culturali per animare il centro città di iniziative, spettacoli, musica e mercatini, soprattutto di un’altra pista del ghiaccio, concorrenziale con le altre (vere o rivelatesi solo presunte). I Rumors raccontano i giorni difficili che Lombardo si lascia alle spalle. Far coincidere le iniziative di Natale con le esigenze o aspettative dei numerosissimi sostenitori/organizzatori di eventi che ai consiglieri comunali di maggioranza fanno riferimento non è stata impresa facile. Gli esiti di una riunione organizzata nella sala consiliare con le associazioni di varia estrazione, potrebbero consegnare un quadro più chiaro dei malumori diffusi. Nel palazzo però le bocche sono cucite. L’assessore al commercio Stefano Salomone dice di non avere niente da dire a prescindere, i telefoni squillano a vuoto e i messaggi restano senza risposta. Aggiornamenti nei prossimi giorni.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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