GUIDONIA – Chiedono le dimissioni di Loredana Terzulli, presidente grillino del consiglio comunale, i cui ritardi di comunicazione hanno impedito alle colleghe la possibilità di entrare a far parte della Consulta delle donne di Anci LazioArianna Cacioni (Lega); Giovanna Ammaturo (Fdi); Anna Checchi e Lorena Rossetti (AttivaGuidonia) e Paola De Domicis (Pd) sono le 5 consigliere determinate a cacciare la Terzulli. Non solo per il caso Anci, davvero clamoroso, ma per la gestione dell’ufficio di presidenza nel suo complesso. Lo annunciano le 5 consigliere in una nota stampa.

«Per responsabilità sua, nessuna delle consigliere di opposizione hanno potuto partecipare alla Consulta regionale delle donne amministratici, convocata dall’Anci per lo scorso 28 giugno – scrivono -. Ha tenuto la comunicazione in un cassetto per quattro giorni, ricordandosi di mandarcela solo due ore prima dell’incontro. Quello che ci ha meravigliato più di tutto è la mancanza di sensibilità, non ha minimamente considerato gli impegni che caratterizzano proprio la vita di una donna che ha ruoli amministrativi e che nel nostro caso, a differenza sua, non percepisce uno stipendio per occuparci di questioni istituzionali – scrivono ancora le consigliere -. L’omissione è grave, ha tenuto fuori un pezzo della rappresentanza della terza città del Lazio da una Consulta regionale importante, togliendo a noi l’occasione di partecipare e Guidonia Montecelio di essere rappresentata.  Solo l’ultima di una serie di omissioni gravi. Siamo uno dei pochissimi comuni in cui né il consiglio comunale, né le commissioni si svolgono in presenza. Una mortificazione per il ruolo che dovremmo svolgere, che probabilmente non fa altro che avvantaggiare la maggioranza di governo targata 5Stelle che ci tiene lontani dagli uffici. Per non parlare dell’assise convocata con il contagocce, con la totale noncuranza da parte della presidente Terzulli delle numerose mozioni e interpellanze presentate da parte dei consiglieri di opposizione. Senza parlare delle interrogazioni giacenti in attesa di risposta da parte del sindaco e degli assessori, un altro affronto ai nostri diritti di conoscenza e di controllo. Per questi motivi – concludono – auspichiamo che in un sussulto di dignità la presidente Terzulli si dimetta, altrimenti lavoreremo ad una mozione di sfiducia da presentare a stretto giro, che testimoni quanto ormai non ci sentiamo più garantite da lei».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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