Guidonia/È un ex consigliere del Pd (di Fonte Nuova) il neo assunto dal comune. Fece il concorso nel 2007 e non lo vinse
Invece di bandire nuove procedure l’amministrazione di Michel Barbet e Romina Polverini sceglie di attingere a vecchie graduatorie non più efficaci. Una stranezza nella nuova era della legalità amministrativa targata 5Stelle
IL CONCORSO risale al 2007. A bandirlo fu l’amministrazione di centrosinistra (sindaco era Filippo Lippiello) e prevedeva l’assunzione di quattro istruttori amministrativi, chiamati subito. Quello stesso anno, l’Ente decise di assorbire in pianta organica anche i primi 10 idonei, non vincitori di concorso, scorrendo la graduatoria. Una bella infornata come si usa dire. A dicembre 2017, dopo 10 anni, l’amministrazione stavolta targata 5Stelle torna ad attingere da quell’elenco. Anche se ormai ha perso efficacia di legge. E Invece di bandire un nuovo corcorso, la giunta di Michel Barbet dà mandato alla dirigenza di procedere con la stipula dei contratti a tempo indeterminato. La necessità è di due nuovi dipendenti, uno dei quali però non è persona qualsiasi ma Enzo Magnarella. Ex consigliere comunale del Partito democratico del comune di Fonte Nuova. Il concorso l’aveva fatto da giovincello poi aveva optato per la carriera forense. Una discreta militanza nel pd renziano la sua, fino alla elezione nell’assemblea cittadina avvenuta nel 2014 con l’amministrazione di Fabio Cannella, anzitempo licenziata a causa di scandali e spaccature interne alla maggioranza. Magnarella, stando alla determinazione del 29 dicembre 2017, è passato a occupare una scrivania nella pubblica amministrazione guidoniana. Suscitando più di qualche perplessità tra gli stessi impiegati del comune che hanno segnalato la cosa su Facebook.
Il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet circa un mese aveva difeso “la correttezza delle scelte operate dalla sua amministrazione” in fatto di “regolarissime e trasparenti procedure di reclutamento come la mobilità esterna o il ricorso a graduatorie attualmente in vigore in virtù delle normative nazionali che regolano il settore”. Ovviamente non è cosi. Quelle graduatorie non erano (né sono) più valide. L’articolo 91 del decreto legislativo 297 del 2000 ne fissa chiaramente in tre anni la validità delle graduatorie a maggior ragione in seguito a variazione di pianta organica. Sicuramente a sciogliere il nodo potrebbe essere l’Anac di Raffaele Cantone se interpellata sulla vicenda.
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