GUIDONIA – Dicasi proroga tecnica. L’hanno disposta al Comune di Guidonia Montecelio a tutto vantaggio della Tre Esse Italia Srl, l’agente che da 20 anni opera senza soluzione di continuità nella riscossione dei tributi locali. Poche, generiche parole a comporre l’oggetto della determina (firmata dal dirigente Nicolo Roccolino), la 195 del 29 dicembre del 2021: contratto rep 2466, esercizio clausola contrattuale. Che fuori dal burocratese significa il prolungamento del mandato alla Tre Esse di ulteriori sei mesi. Fino al 30 giugno del 2022. Dopo quella data, hanno annunciato ieri il sindaco 5Stelle Michel Barbet e l’assessore alle Finanze Nicola Sciarra in un comunicato pieno di giubilo, i tributi torneranno ad essere gestiti internamente. Saranno, insomma, i dipendenti comunali a calcolare importi e applicare aliquote, comporre e inviare i mandati di pagamento. Un impegno mantenuto, ha aggiunto Barbet. Un punto focale del nostro programma. Certo, non si può dire che i 5Stelle non se la siano presa comoda nel raggiungere l’obiettivo promesso in campagna elettorale. Dal 2017, hanno aspettato gli ultimi 4 mesi di consiliatura per assumere un indirizzo di tale portata. Destinato a produrre effetti (preconizzati da molti come nefasti) sulla amministrazione chiamata ad insediarsi all’indomani delle elezioni di primavera.

Comunque, il dado sembra tratto. Dopo anni di richieste giunte soprattutto dal sindacato di riferimento, la Cgil, che chiedeva un nuovo impegno in house per la riscossione, la maggioranza Pd e M5S avrebbe fatto il passo di licenziare la Tre Esse. Apparentemente proprio questo sembra essere successo. Tuttavia molti mah sono d’obbligo. A cominciare dalla proroga tecnica che non si poteva/doveva disporre. Per legge, il prolungamento per non più di 6 mesi del contratto, al fine di garantire la continuità essenziale della prestazione, è infatti consentito purché un bando di gara per il nuovo affidamento sia stato pubblicato. Quindi, nella testa dei burocrati di palazzo, la scelta della internalizzazione assolverebbe l’amministrazione da conseguenze di illegittimità per non avere provveduto con una nuova gara?. Ci sono altre stranezze degne di menzione emerse dalla lettura della determinazione 195. Come l’assenza di un atto di indirizzo della giunta municipale e l’esistenza, invece, di un paio di generiche note prive di paternità amministrativa. Ha deciso il dirigente di riportare il servizio nella gestione del Comune?. Alla ricerca dell’esistenza di un piano operativo di intervento, senza il quale sarebbe stato folle non aver avviato una nuova procedura ad evidenza pubblica, le opposizioni consiliari lavorerebbero ad una interrogazione urgente e ad un esposto da inviare all’Anac (Agenzia nazionale anticorruzione) e alla Procura della Repubblica. Se la storia dell’internalizzazione fosse solo una trovata elettorale acchiappa voti, irrealizzabile nella realtà, la violazione di legge sulla proroga illegittimamente concessa assumerebbe contorni più gravi.

Va raccontato, inoltre, che l’ultimo affidamento alla Tre Esse risale al 2018 (D.D.34 del 26.03.2018). Che a disporre gli atti di gara, un anno prima, fu proprio l’amministrazione 5Stelle, che nella campagna elettorale appena conclusa prometteva la gestione in house del servizio. A seguito di aggiudicazione, avvenuta col criterio della migliore offerta, era la Tre Esse Italia a ri-aggiudicarsi l’appalto. Durata del contratto: 3 anni più 2 eventuali di rinnovo contrattuale. Da disporre entro il 26 marzo del 2021 attraverso l’attivazione di una opzione prevista nelle carte di gara. Opzione che l’amministrazione non ha mai esercitato, scegliendo, successivamente al 26 marzo – quando il triennale era scaduto – di  prorogare di 9 mesi il servizio alla Tre Esse Italia con la motivazione delle eccezionali condizioni di emergenza causate dalla pandemia da Covid-19. Scelte operate in apparente violazione delle leggi che regolano gli appalti pubblici. Per Barbet, i prossimi mesi (fino a giugno) occorreranno per «il completamento del passaggio di consegne con l’uscente gestore dei tributi, la società Tre Esse Italia Srl. Si coglie l’occasione per ringraziarla della preziosa opera svolta negli anni a favore delle entrate dell’Ente, e per la concordata e positiva collaborazione che nei prossimi mesi porrà in essere per agevolare la corretta successione operativa». Molti (quasi tutti) restano scettici sulla reale possibilità che una internalizzazione possa realizzarsi in tempi cosi brevi, all’orizzonte vedono solo caos e disorganizzazione con ricadute drammatiche sull’operato del nuovo sindaco che verrà.

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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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