GUIDONIA – Non la finiva più di parlare, su un totale di due ore e mezzo di durata del consiglio comunale (giovedì 10 marzo), per un terzo del tempo si è sentita la sola voce del consigliere comunale di Articolo Uno Claudio Caruso. Ha cominciato esponendo una mozione per l’intitolazione del Teatro Imperiale a Pierpaolo Pasolini, di cui ha letto la lunga biografia scaricata da Wikipedia, informando gli uditori che il poeta, scrittore e regista, venne ammazzato all’Idroscalo di Ostia nel 1975 per mano di Pino  (la Rana) Pelosi, giovane originario di Setteville di Guidonia, il quale sarebbe morto qualche anno dopo senza aver mai rivelato le vere circostanze in cui il delitto si consumò.

Una filippica lungamente dispensata in apertura dei Preliminari, il momento concesso dal Regolamento consiliare alla trattazione di varie ed eventuali. Seguivano intermezzi sulle conseguenze della guerra in Ucraina, ne ha parlato commosso Giuliano Santoboni, ma tempo qualche minuto lo streaming puntava di nuovo su Claudio Caruso, protagonista di una seconda mozione letta in aula, che impegnerebbe il sindaco e la giunta «a progettare e realizzare (proprio loro in prima persona, ma tanto è scritto ndg) un parcheggio di servizio nel plesso scolastico sito in Setteville a Via Todini». Ma il clou della seduta straordinaria, convocata su un unico punto (la sicurezza urbana), proponente, nemmeno a dirlo, Claudio Caruso, vedeva l’ex 5Stelle impegnato in un monologo tipo l’Edmund Kean: senza fine.

Agli osservatori dei fatti è sembrato un consiglio costruito intorno alle necessità di stare sotto i riflettori del giovane consigliere, di recente rientrato nei ranghi, dopo l’entrata in Articolo Uno, partito che ha deciso di sostenere il candidato sindaco «progressista» espressione di Pd e M5S Alberto Cuccuru. I colpi bassi, numerosi, rivolti dall’indisciplinato Caruso ai colleghi di maggioranza e alla Presidenza del consiglio di Loredana Terzulli, sono ormai alle spalle, tanto che la nuova distensione sembrerebbe avere trasformato l’aula in un palcoscenico dove fare esibire l’attore in cerca di parti in commedia. La campagna elettorale è nel vivo e, Caruso, con la recitazione nel dna, insegue il bis. Da consigliere comunale, s’intende.