Guidonia, taglio del nastro l’8 marzo, Barbet annuncia l’apertura del centro antiviolenza ma non è vero
GUIDONIA – Apre il centro antiviolenza? Non proprio. L’8 marzo, giorno della festa internazionale della donna, il servizio verrà solo «inaugurato» in pompa magna e con la giusta ricaduta mediatica, presente il sindaco 5Stelle Michel Barbet, lo stuolo di amministratori, consiglieri e non solo. Dopo il taglio del nastro però, lo stabile di via Todini 87 a Setteville di Guidonia, già sede della circoscrizione di quartiere, non rimarrà aperto al pubblico. Non prima che siano stati ultimati i lavori di ristrutturazione e gli arredi. Una finta apertura allestita per fare scena come era successo con le biblioteche comunali: in quella di Montecelio, dopo il varo e i brindisi di rito, più niente.
Eppure il sindaco Michel Barbet, in un messaggio pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook istituzionale, parla di «apertura del centro antiviolenza» senza spiegare che al contrario quel momento è rinviato a data ancora ignota. Una mezza verità in pieno stile 5Stelle, di cui le opposizioni volevano discutere stamattina in commissione Servizi sociali che però è saltata. Sconvocata all’ultimo momento dal presidente grillino Matteo Castorino senza troppe spiegazioni. Commenta Giovanna Ammaturo di Fratelli d’Italia: «È sempre più difficile attingere informazioni utili all’esercizio del controllo sulle procedure amministrative e le scelte della maggioranza, la verità è che non ci dicono niente e quando sanno che vogliamo sapere, pronti a chiedere spiegazioni, boicottano gli appuntamenti istituzionali come è avvenuto oggi». Stamattina era atteso in audizione il vicesindaco, assessore ai Servizi sociali Davide Russo, finito nel mirino delle opposizioni nei giorni scorsi per la gestione fallimentare del settore, invece non se n’è fatto niente, causa una assenza ingiustificata di Russo, che fonti bene informate danno in vacanza in Brasile.
Il consigliere di Fdi chiede inoltre lumi sul triplice affidamento del servizio annunciato sempre dal sindaco. La cooperativa Antares 2000, unico soggetto giuridico ad essersi aggiudicato il bando pubblico, ora si scopre che opererà in collaborazione con due associazioni di cui però nelle carte di affidamento non c’è traccia. Sarebbe necessario sapere se la società ha subappaltato il servizio e in che termini, e ancora quali siano stati i criteri che hanno portato alla individuazione dei partner di Antares nella gestione del centroantiviolenza distrettuale, affidato quindi nell’ambito del Piano di zona della Aslrm5.
Nemmeno su questi particolari, non certo secondari, il sindaco è stato esaustivo nella comunicazione, limitandosi a informare che le associazioni Arnica e Le Pleiadi collaboreranno con Antares nel centroantiviolenza che sarà battezzato le «Le Tre Lune». Centro che sarà aperto giorni il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e giovedì dalle 14 alle 18. Di quale settimana per ora non è dato sapere. Anche se, preannuncia Barbet «nelle prossime settimane organizzeremo, assieme a tutte le autorità coinvolte, una presentazione ufficiale del centro. Sicuro che sarà un punto di riferimento fondamentale per tutto il nostro territorio che fornirà un supporto concreto alle donne in difficoltà».