Guidonia, sull’affidamento delle palestre comunali l’ombra del monopolio 5stelle. E Di Silvio (Pd) interroga sul bando
GUIDONIA – Un bando (ancora) ampiamente contestato nei criteri di valutazione dei singoli progetti presentati da associazioni e società sportive, mentre gli affidamenti formali degli impianti, a distanza di un mese dall’aggiudicazione, procedono a rilento e solo 3 dei 17 vincitori hanno potuto sottoscrivere la convenzione con l’Ente. Le polemiche dunque non si placano tra gli addetti ai lavori, che contestano i requisiti fissati dalla manifestazione d’interesse che per una durata triennale ha, nei mesi scorsi, selezionato e individuato i soggetti assegnatari di palestre e campi sportivi comunali e scolastici. Adesso, anche il consigliere comunale del Pd Emanuele Di Silvio interroga il sindaco 5Stelle Michel Barbet, l’assessore allo Sport Elisa Strani, la macchina comunale che quel bando l’ha confezionato, perfezionato e espletato fino all’aggiudicazione del settembre scorso. Un atto sui limiti oggettivi di una procedura opaca, contraddittoria, dove per il consigliere, non è stata tenuta nella giusta considerazione, ad esempio, l’iscrizione nel registro del Coni di alcune associazioni sportive, elemento che avrebbe dovuto garantire un punteggio certamente maggiore a chi quel requisito lo possedeva. L’appartenenza a tale registro, rileva Di Silvio, risulta l’unico sistema che certifica «che le associazioni sportive dilettantistiche siano senza scopo di lucro». Ma a sembrare poco chiari sono anche i criteri con cui la commissione aggiudicatrice ha valutato «la qualificazione professionale degli istruttori e allenatori» delle società che rappresentano le diverse discipline sportive. Infine, manovre poco trasparenti riguarderebbero in questa fase le fideiussioni propedeutiche alle stipule delle convenzioni, alcune consegnate negli uffici in copia e non in originale.
C’è poi il caso eclatante del basket. Dove nell’assegnazione delle palestre di via Rosata a Colle Fiorito e via Mazzini a Villanova ha prevalso un Cartello non dichiarato tra due associazioni, la Asd Basket Guidonia e la Ascd Colle Fiorito, di cui la seconda sarebbe però inattiva da anni. Avendo cessato ogni attività e mantenuto soltanto il codice di affiliazione alla Federazione, ha potuto partecipare al bando risultando vincitrice. Due soggetti giuridici differenti, riconducibili ai medesimi assetti della Adsd Basket Guidonia dove a spiccare, tra i dirigenti, c’è il nome di Vito Telesca, attivista e candidato alle elezioni comunali del 2014 con il Movimento 5Stelle. Tra l’altro a destare sospetti proprio sulla regolarità della procedura di assegnazione, in fase di aggiudicazione, senza neanche ipotizzare manipolazioni volontarie che potrebbero diventare materia d’interesse per la Procura della Repubblica, è che a esito della manifestazione di interesse non ancora formalizzato dal Comune di Guidonia Montecelio, il 16 settembre scorso, la Asd Basket Guidonia già faceva circolare un volantino di promozione delle sue attività all’interno delle palestre di Colle Fiorito e Villanova oggetto del bando. Una circostanza che aveva attirato l’attenzione della commissione Sport in una delle ultime riunioni e che non ha ancora avuto i giusti chiarimenti. Anche alla luce del fatto che un altro impianto scolastico, la palestra della scuola di via Todini a Setteville, nel 2018, era andata in gestione a un’altra associazione legata a attivisti ex candidati (Maurizio Celani) con il Movimento nelle elezioni del 2014 per le attività di pugilato, più di qualcuno comincia a ritenere che da un paio d’anni e poco più, nella coincidenza temporale della vittoria del Movimento alla guida del governo cittadino, si sia affermato e radicato un monopolio stellato nella gestione degli impianti sportivi comunali e scolastici messi a bando dall’amministrazione dello stesso colore.
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