Guidonia – Un assessorato non basta, ne vogliono due, slitta ancora l’accordo tra Pd e M5S
GUIDONIA – Lettere d’intenti toccanti e pregne di contenuti pubblici. Nello schema del «damose da fa’» per giorni l’imminente accordo tra Pd e il M5S ha tenuto banco nella politica cittadina, con i due protagonisti impegnati nell’estenuante attività di limatura delle missive d’amore (politico). Da un lato il possibilista Rocco Maugliani, segretario provinciale e commissario dei democratici, dall’altro Michel Barbet, il sindaco grillino pronto al passo indietro, a non ricandidarsi pur di mandare avanti i lavori sull’intesa «strategica» e di programma non solo in vista delle elezioni comunali del 2022.
Ma i buoni propositi dell’alleanza subito si sono infranti contro la dura attualità dei calcoli sulle poltrone. Con i democrat determinati a pretendere due caselle nel governo di Michel Barbet, non solo i Lavori pubblici, dove i «rossi» governano comunque sottobanco da almeno un paio d’anni (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Per l’entrée nella giunta 5Stelle il Pd va a pescare l’assessore a Monterotondo) ma anche la Cultura e lo Sport, le Cave. Tutto il pacchetto al momento nelle mani di Elisa Strani, il numero due dell’amministrazione stellata. Lei al contrario del sindaco non pare disposta al classico passo indietro. In via subordinata, il Partito democratico, potrebbe ripiegare sulla presidenza del consiglio, ma anche lì l’ostacolo Loredana Terzulli appare al momento insormontabile. A meno che non vada a buon fine uno dei concorsi pubblici dove la ex grillina, ora nel gruppo misto, partecipa con incessante frequenza. Una eventuale assunzione a tempo pieno e indeterminato in qualche Comune di prossimità potrebbe liberare la casella e dare corpo agli accordi.
Così, al netto delle possibili convergenze sui temi cari alla macchina della propaganda Giallo-Rossa, vedasi messa in sicurezza della discarica, antifascismo e ambiente, la trattativa si è fermata. E sono cominciati pure gli screzi. Come in quei matrimoni combinati dove le famiglie degli sposi prima delle nozze litigano sulla dote. Infatti oggi, martedì 20 luglio, i piddini diserteranno la seduta di consiglio comunale. A comunicarlo con un’altra gentile lettera indirizzata stavolta al presidente Loredana Terzulli è stato Rocco Maugliani, con nota a margine del consigliere Mario Lomuscio che chiede l’accantonamento dei punti iscritto all’ordine del giorno a propria firma. Di seguito il testo: «Gentile Presidente, con la presente sono a comunicarLe che il gruppo consiliare del Partito democratico non parteciperà ai lavori della seduta del consiglio comunale del 20 Luglio prossimo venturo. Questo fine settimana daremo corso al nostro attivo cittadino nel corso del quale analizzeremo i possibili sviluppi del quadro politico locale con le sue implicazioni. Riteniamo pertanto che questo sia un passaggio indispensabile per il nostro partito propedeutico a dare maggior forza alle battaglie prossime che ci vedranno protagonisti in consiglio comunale. Cordiali saluti. Rocco Maugliani». «Detto ciò, Le chiedo di posticipare i punti all’ordine del giorno che vedono lo scrivente come primo firmatario e presentarli nella successiva seduta di consiglio. Cordialità. Mario Lomuscio». Se ne riparla a settembre.