GUIDONIA  – Il 30 gennaio il Consiglio di Stato dovrà decidere se ribaltare la sentenza del Tar del Lazio del 21 maggio scorso che aveva annullato una delibera del sindaco di Guidonia Montecelio, Barbet M5S, con cui si supponeva di imporre la chiusura delle macchine da gioco slot e awp per 14 ore quotidiane. «Singolare l’ordinanza che ne fa un caso unico –  conferma Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia – fotografia di un proibizionismo di facciata e di una ipocrisia sostanziale come mettere la polvere sotto il tappeto.  Un avventato disegno politico estraneo al buon senso oltre alle motivazioni che lo studio legale Francesco  Buonomini &Alessandra Bianco hanno già saputo censurare oscillando dalla violazione di legge, a false applicazioni di articoli costituzionali, all’eccesso di potere per erroneità dei presupposti e incompetenze assoluta a legiferare, sviamento e per finire mancanza di concertazione. Dal 2017 la conferenza unificata Stato Regioni ha stabilito una intesa per cui i Comuni possono limitare a sei ore quotidiane la chiusura, non sicuramente 14. Una interruzione che va rappresentata e concertata con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con cui Barbet ha evitato quanto le associazioni di categoria oltre a non aver svolto una  accurata attività istruttoria tesa ad acquisire  i dati, specifici e circostanziati  della diffusione della ludopatia nel territorio comunale. Le solite menate caserecce per aizzare i social e trovare proseliti ingenui. Infatti per sette mesi solo silenzio nel merito, poi il 19 dicembre scorso a 3 giorni dalla scadenza Barbet, gli assessori e il segretario generale Livia Lardo con delibera numero 133 hanno affidato all’avvocato  Antonio Feroleto l’iniziativa del ricorso con una prebenda di settemila euro oltre oneri. Sebbene con prot. 108240 l’alta professionalità avvocato Antonella Auciello abbia evidenziato “ forti perplessità” e che la stessa sentenza è stata richiamata dal ministero dell’Interno. Sono sconcertata davanti ad una ipocrita e pretestuosa  legalità che è solo immaginaria anzi che concreta e tangibile. Un proibizionismo in contrasto con la totale liberalità dei comuni vicini, l’opportunità di giocare sulle piattaforme on line h24 e con tutte le lotterie istantanee o dieci e lotto e superenalotto che restano fuori dalla demonizzazione voluta dei grillini seppure producano assuefazione anche peggiore. Sarebbe auspicabile una omogeneo orario  nella Repubblica, ma disconosciamo se il sindaco grillino, forte di 65 governanti nei due governi Conte  abbiano chiesto ai loro rappresentati una legge ad hoc. Molte cose fanno male anche il fumo, le sigarette elettroniche, la benzina, la cannabis , le strade invase dai rifiuti le buche e quanto altro.  Ma allora perché non limitare anche queste attività? Abbiamo presentato una interrogazione  per ricordare che la giunta e il segretario comunale sono per la Costituzione e la Corte dei Conti responsabili di danno erariale. Spendere i soldi dei contribuenti solo per liti giudiziarie  non fa sana amministrazione ma toglie l’opportunità economica a mille progetti che i cittadini attendono siano realizzati.  Una ideologia grillina che non avendo valori granitici si inventa dei totem da idolatrare che hanno per suffiso “anti”. Abbiamo inviato al sindaco una dettagliata interrogazione perché con settemila euro si poteva fare un parco giochi, dare aiuto concreto non rinfocolare il malevole astio verso chi lavora, investe, assume dipendenti. Tanto loro sono anti. Sarebbe stato più idoneo intraprendere altra soluzione anzi che gravare sulle spalle dei cittadini per una stella di latta sul petto. Ma da un sindaco che ha speso per la sua campagna elettorale nella terza città del Lazio 200 euro, che ha raddoppiato il suo mod unico,  che gira con l’autista e una auto elettrica dell’Ente,  ci si aspetta progetti tangibili  ed amministrazione più concreta e meno slogan». 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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