Guidonia, settore Ambiente e compostiere, 160mila euro per consulenze e spese di progettazione
GUIDONIA – Centosessanta mila euro per consulenze e spese di progettazione. La somma fa parte di un contributo di 795mila euro messo a disposizione nel 2017 dalla Regione Lazio per migliorare la raccolta differenziata, di cui un acconto pari al 20% è stato già iscritto nel bilancio comunale ed è quindi immediatamente disponibile.
Un acconto che il settore Ambiente del Comune di Guidonia Montecelio ha quindi deciso di destinare a «interventi inerenti l’attività di compostaggio e auto compostaggio per la riduzione della frazione organica», impegnando la somma per «l’affidamento degli incarichi di progettazione». Non c’è molto altro nella determina a firma di Paola Piseddu, apparsa in queste ore sul portale istituzionale dell’Ente, solo che la somma di 159mila euro servirà a pagare i tecnici, ingegneri e architetti, le società di progettazione, soggetti interessati alla manifestazione d’interesse di prossima pubblicazione. Per la realizzazione di impianti di compostaggio che, una volta realizzati, dovranno lavorare in loco la frazione umida del rifiuto urbano. Senza centri di trattamento di prossimità, infatti, l’amministrazione è stata fin qui costrette a spedire il rifiuto differenziato verso impianti al di fuori del proprio ambito territoriale, sobbarcandosi oneri economici importanti non solo del trattamento ma anche per il trasporto. Così, il costo di ogni singola tonnellata di umido è arrivata a costare anche 150 euro (trasporto incluso) gravando sulla tassa rifiuti.
In questa fase il Comune ha avviato l’ennesima gara d’appalto, affidata alla stazione unica appaltante della Città Metropolitana di Roma, per assegnate il servizio di trasporto e smaltimento della frazione organica fino a giugno 2020. In attesa di avere propri impianti di prossimità nei quali trattare le circa 10 mila tonnellate di frazione umida prodotte ogni anno in città, l’Ente pensa dalle consulenze e alle progettazioni.