Guidonia – Biblioteche nel caos, i pentademocratici chiamano «direttamente» le associazioni locali
GUIDONIA – L’appalto dei servizi bibliotecari è scaduto a dicembre 2020 ma solo adesso l’amministrazione pentademocratica di Pd e M5S si accorge che nelle quattro sedi comunali non c’è personale e che restano chiuse. Così, con delibera numero 93 del 27 ottobre 2021 ECCOLA, su proposta del dirigente di settore (Cultura e Sport) Carola Pasquali, la giunta è corsa ai ripari e formalizzato un indirizzo politico che individua in un nuovo appalto la soluzione. I tempi tecnici per ultimare la gara sono però quelli che sono: lunghi se non biblici. Ecco allora che «nelle more» della conclusione della procedura ad evidenza pubblica, i pentademocratici ricorreranno agli affidamenti diretti a una o più associazioni locali che, se interessate, si sobbarcheranno la gestione delle biblioteche a titolo gratuito. Con la possibilità, tuttavia, «di utilizzo gratuito delle sedi per eventi, presentazioni, conferenze ecc». Praticamente quanto già succede per la biblioteca di via Moris a Guidonia Centro. Finita improvvisamente nel raggio dell’interesse culturale del presidente del consiglio comunale, la grillina Loredana Terzulli. Che lì ha iniziato, con il suo ufficio, a patrocinare concerti, spettacoli dal vivo, mai facendo mancare la sua presenza. Quando la campagna elettorale è alle porte si riaccende l’autentica passione per la lettura e le arti, e per quel pizzico di visibilità che mai guasta.
Nel 2017 l’affidamento triennale dei servizi bibliotecari era finito alla Coop. romana L’Arca di Noe Onlus che lo ha gestito fino a tutto il 2020. Poi, l’appalto è scaduto ma per tutto lo scorso anno, come in precedenza, l’amministrazione ha comunque potuto contare sul supporto operativo di tre dipendenti comunali incaricati dell’apertura delle biblioteche. Nel frattempo però, due dei tre sono andati in pensione e l’unico rimasto è riuscito a garantire il servizio con orari ridotti sono nel sito di via Moris a Guidonia centro. Le sedi periferiche di piazza Martiri delle Foibe a Villalba, di via Todini a Setteville, il Complesso Museale San Michele a Montecelio sono invece rimaste inaccessibili per l’utenza.
Scrive il dirigente: «I servizi bibliotecari sono servizi complessi che necessitano dell’impiego di operatori professionalmente qualificati, al fine di garantire la necessaria qualità della gestione». Requisiti da ricercare con una selezione pubblica di prossima pubblicazione da affidare per le fasi operative alla IX Comunicatà montana del Lazio, individuata dal Comune di Guidonia Montecelio come Centrale unica di committenza (Cuc). Solo che i ritardi nella programmazione della nuova gara pesano sulla gestione contingente del servizio, ed è ferma intenzione dell’amministrazione riaprire le biblioteche nel più breve tempo possibile. Ecco allora che «nelle more» della conclusione dell’appalto, l’amministrazione ricorrerà agli affidamenti diretti. I dettagli si conosceranno nei prossimi giorni. Quando il dirigente pubblicherà sull’albo pretorio del Comune «l’avviso di manifestazione di interesse ad assumere la gestione temporanea delle attività di apertura delle biblioteche comunali». Senza soldi per le associazioni ma con la possibilità, appunto, «di utilizzo gratuito per eventi, presentazioni, conferenze ecc».