GUIDONIA – Prima, non molto tempo fa, aveva perfino le Attività estrattive incardinate tra le competenze del suo settore: l’Ambiente. Ieri però il sindaco 5Stelle Michel Barbet l’ha definitivamente destinata ad altro. Togliendole anche ogni decisione sulla gestione di verde pubblico, pinete, parchi e giardini, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Costruendo su misura per lei una «nuova» area amministrativa. Dove l’architetto Paola Piseddu – passata alle cronache per le vicissitudini delle Cave nel settembre dell’anno scorso, ma anche per i tagli della Pinetina di via Roma e per la volontà manifesta, quando dirigeva l’Urbanistica, di demolire centinaia di loculi già costruiti – si occuperà di Canili, di Energie manager, di Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile) e di un non ben chiaro Housing (Sociale?). Il decreto di nomina, tra gli altri, è pubblicato da ieri sull’albo pretorio online del Comune di Guidonia Montecelio. Tecnicamente Paola Piseddu prende le redini dell’Area V (Urbanistica) svuotata però della Pianificazione territoriale e degli uffici edilizia privata e demanio, del Cimitero, competenze che traslocano all’Area IV con l’architetto Paolo Cestra.

Le deleghe alle Attività estrattive, sotto la disastrosa gestione Piseddu fino a gennaio 2019, finiscono invece a Rocco Olivadese, già dirigente ai Lavori Pubblici, che nella riorganizzazione generale dei settori dell’Ente, perfezionata ieri con la pubblicazione dei decreti, prende anche l’Ambiente e si trasferisce all’Area VI. La rivoluzione ai vertici decisa da Barbet interessa i settori amministrativi e non solo quelli tecnici. Ne avrà di lavoro Carola Pasquali che acquisisce le competenze delle «nuove» aree VII e VIII:  Servizi sociali, Sport e Turismo, Cultura e Istruzione, lasciando definitivamente il testimone dell’Area III al collega dirigente amministrativo Domenico Nardi, finito adesso a capo di un settore apparentemente «costruito» sulle esigenze recenti del vice sindaco e assessore alle Attività produttive Davide Russo. Suap, Sviluppo economico ma soprattutto Fondi europei sono le deleghe assegnate a Nardi. Nel giorno in cui la giunta approva un atto di indirizzo che punta alla ricerca di consulenti per avviare una progettazione in grado di attingere alle risorse economiche disponibili a Bruxelles. Una squadra di esperti, da individuare all’esterno dell’amministrazione, nelle intenzioni dell’esecutivo Barbet dovrebbe insomma lavorare a stretto contatto con il dirigente per cogliere le opportunità dei finanziamenti europei. Infine l’Area II, Personale e Finanze resta nelle competenze di Maria Lombardi. Almeno fino al 1 luglio 2019 quando il dirigente è dato in partenza per il Comune di Rieti. La giunta però ha già provveduto a disporre gli atti per la sostituzione. Prevedendo l’apertura dell’ennesima procedura di mobilità. Sarebbe un caso se per una volta andasse a buon fine. Ma questa è un’altra storia.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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