GUIDONIA – Da una sommaria acquisizione di informazioni fatta su internet risulta che la società d’interesse fatturi meno di 300mila euro annui e che disponga di un unico dipendente. Dal«giro d’affari» (e all’occhio attento del cronista) non si direbbe proprio un colosso del settore. Eppure, la Creta Srl Centro di Ricerche per l’Economa, il Territorio e l’Ambiente, è «risultata particolarmente attinente ai requisiti soggettivi individuati nell’indagine di mercato» avviata a febbraio dall’Urbanistica comunale, e, con queste motivazioni messe nero su bianco dal dirigente Cristina Zizzari nella determina dirigenziale 22 del 21 marzo  ECCOLA CLICCA E LEGGI , si è aggiudicata la «mini-gara», in concorrenza con altri 3 operatori, sul ricalcolo dell’Imu nelle sottozone classificate come D3 dal Piano regolatore generale: in pratica le aree destinate ad attività estrattiva.

Ci sarebbe anche un mistero intorno all’affidamento diretto, arrivato con la formula semplificata prevista dal Codice degli appalti (dlgs 50/2016) all’articolo 36, comma 2, lett. a. Lo scorso 25 gennaio, raccogliendo gli «spifferi» di palazzo Guidoni e senza possedere particolari doti divinatorie, chi scrive aveva «anticipato» in un articolo (Leggi Imu e cave, il balletto delle perizie: da cestinare quella del M5S costata 25mila euro, i civici ricominciano daccapo), che per «l’acquisizione del servizio professionale di natura intellettuale denominato studio tecnico e peritale», l’amministrazione civica del sindaco Mauro Lombardo cercava dalle parti della città di Bologna. Effettivamente, la Creta Srl, ha proprio la sua sede legale nel capoluogo emiliano. Apparentemente niente di strano, se non fosse per quella «disponibilità ad assumere l’incarico professionale in oggetto», valore 40mila euro, arrivata in Comune soltanto il 23 febbraio (assunta al protocollo dell’Ente con numero progressivo 19863): un mese dopo le «rivelazioni», poi risultate esatte, fatte da questo sito d’informazione indipendente.

Per aggiudicarsi il mini appalto la società ha presentato una offerta con un ribasso dello 0,6 per cento sul corrispettivo indicato nell’avviso pubblicato sul sito del Comune il 23 gennaio: 31 mila euro, al netto di oneri previdenziali e Iva, battendo così sul filo di lana gli altri operatori, tutti professionisti architetti e ingegneri . Senza contare che grazie alla prestazione in questione, in un colpo solo, la Creta aumenterà di ¼ il proprio fatturato rispetto all’anno precedente. La società avrà 65 giorni di tempo per consegnare la nuova perizia sulla quale rideterminare il valore venale delle aree classificate D3 al fine del ricalcolo dell’Imu da applicare alle attività estrattive.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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