GUIDONIA – Dal 4 Maggio possono riaperire parchi e giardini, le aree verdi, forse il cimitero, ma solo nel caso in cui le amministrazioni comunali saranno in grado di garantire i controlli sugli ingressi contingentati e il rispetto del distanziamento sociale. Rimangono in ogni caso vietate «le aree attrezzate per il gioco dei bambini».

Come si legge alla lettera d dell’articolo 1 del nuovo Dpcm firmato Giuseppe Conte, sarà quindi Michel Barbet a decidere se riaprire gli spazi verdi pubblici, attivando però gli strumenti di controllo, o lasciare chiusi i parchi, qualora non sia possibile far rispettare la regola del distanziamento di almeno un metro e il divieto di assembramento. Si legge nel Dpcm: «È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o privati; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera». È certo insomma che, in assenza di  controlli, non ci potrà essere una riapertura di parchi e giardini e il sindaco dovrà intervenire con apposita ordinanza per tenerli chiusi. Inoltre, alla lettera e dell’articolo 1, viene spiegato che rimarranno comunque chiuse «le aree attrezzate per il gioco dei bambini». Cosa dovrebbero fare i ragazzini nei parchi, se non è consentito loro di «svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto»?.

Lo stesso vale per il cimitero di via Romana. Con ordinanza sindacale, la scorsa settimana, Barbet ha disposto la proroga di chiusura fino al 3 maggio con riapertura il 4. Ora, il nuovo Dpcm, gli trasferisce la responsabilità di decidere su una riapertura controllata, in alternativa di confermare il divieto di accesso, in ogni caso attraverso l’adozione di nuovi provvedimenti.

Cosa farà Barbet sui parchi, giardini e cimitero? Lo si scoprirà solo vivendo. Intanto ieri il sindaco, sulla pagina Facebook ha riassunto i contenuti generali del nuovo Dpcm che sarà vigente dal 4 maggio. Cambia poco per i cittadini. Ecco la comunicazione per punti:

– Si alle visite a parenti ma che non diventino occasione di riunioni di famiglia allargate.

– Non ci si potrà spostare fuori dalla Regione in cui ci si trova attualmente se non per esigenze lavorative, urgenti e per motivi di salute.

– Si potrà acquistare il cibo da asporto che, però, non andrà consumato nel luogo in cui viene acquistato ma a casa o in ufficio.

– E’ consentita l’attività motoria individuale lontano da casa e gli allenamenti professionisti per le discipline individuali. Gli allenamenti per le discipline di squadra ripartiranno il 18 maggio.

– Saranno riaperti parchi e giardini ma saranno vietati gli assembramenti, bisogna mantenere le distanze e saranno chiuse le aree per bambini.

– Per i negozi bisognerà attendere l’apertura per il 18 maggio. Parrucchieri ed estetisti saranno riaperti il 1 giugno.

– Già da oggi 27 aprile ripartono le attività legate all’export, i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e difesa dal dissesto idrogeologico.

– Dal 4 maggio ripartono attività di manifattura, commercio all’ingrosso e cantieri privati.

– Dal 4 maggio sui mezzi pubblici saranno obbligatorie le mascherine.

– Dal 18 maggio riaprono i musei e dal 1 giugno i ristoranti seguendo le dovute precauzioni.

– Dal 4 maggio si potranno celebrare nuovamente i funerali con un massimo di 15 persone.

– Le scuole riapriranno a settembre.

– Le mascherine chirurgiche avranno un prezzo calmierato di 0,50 centesimi.

 

 

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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