GUIDONIA – Un passaggio destinato ad avere effetti inesplorati nella geografia politica cittadina, aumentando il peso specifico di Fratelli d’Italia in ogni sua componente. Paola De Dominicis, l’assessore al Personale e al Commercio, con un passato tutto a sinistra, sarebbe ad un passo dall’aderire al partito di Giorgia Meloni. Una scelta obbligata per tenersi il posto in giunta, raccontano i rumors di Palazzo Guidoni, rimanendo così ancorata alle sole sorti di Mauro Lombardo, il sindaco di Fdi ‘colonna’ portante della corrente del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dell’articolazione locale rappresentata dal parlamentare (e sindaco di Palombara Sabina) Alessandro Palombi.

Un ulteriore segnale a conferma dello scenario prefigurato dai bene informati, risiederebbe nella mossa, già decisa e comunicata da Lombardo alla diretta interessata, di togliere alla De Dominicis la delega di vicesindaco. Una ‘carica’ da subito ascritta tra le quote spettanti ai ‘civici’ della galassia Cerroni (Aldo) secondo il metodo Cencelli, di cui l’assessore è stata finora parte attiva. Ma ormai, narrano i sempre bene informati, i rapporti sarebbero diventati tesi fino ad allontanare definitivamente le parti. C’è chi parla di «inesorabile ridimensionamento politico» di De Dominicis, cominciato con il ritiro delle deleghe all’Ambiente durante il primo rimpasto di giunta, per approdare a quelle più marginali (e meno di spessore) al Personale e al Commercio. Così, per l’ex piddina (poi simpatizzante di Italia Viva) Paola De Dominicis, un triennio fa folgorata sulla via del ‘lombardismo’, sarebbe diventata questione di sopravvivenza l’avvicinamento definitivo al partito del sindaco. Per poter restare in giunta, seppur privata della delega più importante e remunerata: quella di vicesindaco. Che come una medaglietta appuntata al petto mostrava orgogliosamente dall’indomani delle elezioni comunali del giugno 2022, e dopo la scelta fatta di appoggiare la candidatura a sindaco di Mauro Lombardo attraverso la creazione della lista «Civici», con la quale De Dominicis sfiorò l’elezione in assise, riuscendo comunque a garantirla al consigliere Rocco Cisano, l’amico di una vita e come lei storicamente portatore di ideali di sinistra sinistra.

Cosa farà ora il medico di Villanova? La seguirà sulla rotta segnata dal ‘lombardismo’ dentro il partito di Fratelli d’Italia? Restano, queste, domanda senza risposta. Cisano, come altri ‘civici’ di centrosinistra che hanno fatto squadra in aula (Mirko Sotorino, Mauro De Santis, Francesca Valeri), sembrerebbe rapportarsi con il dominus politico del gruppo, quell’Aldo Cerroni dirigente fiduciario, scelto da Lombardo per guidare il settore dei Servizi Sociali nella pubblica amministrazione guidoniana.  Un gruppo che esprime già due assessori (Paolo Ruggeri all’Urbanistica e Cristina Rossi ai Servizi Sociali) e che sarebbe stato pronto a rivendicare con Lombardo la delega di vicesindaco per sé.

Nei giorni scorsi, tra gli appassionati del gossip di Palazzo Guidoni, la notizia circolava con una certa insistenza: fino alla conferma ufficiosa. Mauro Lombardo avrebbe informato De Dominicis della sua decisione, e sarebbe pronto a nominare al suo posto Cristina Rossi per mantenere almeno le parvenze di genere. Scelte non certo prive di ripercussioni sugli assetti dell’allargata maggioranza civico politica che, da qualche settimana in forma esplicita, con Fratelli d’Italia governa il terzo Comune della regione Lazio. Dopo l’avvicendamento tutto interno a Fdi nell’assessorato al Bilancio tra l’uscente Valentina Rinaldi e la subentrante Valentina Torresi, tornata in giunta dopo 10 anni e tanta esperienza accumulata nella politica e nella amministrazione degli enti locali, le sembianze dell’esecutivo potrebbero cambiare ancora e non solo con la nomina di Rossi a vice Lombardo. Gli occhi degli osservatori restano puntanti sul variegato mondo che, localmente, mostra al suo interno tutte le sfumature del colore azzurro di Forza Italia. Il partito si appresta a celebrare a gennaio il congresso cittadino, apparentemente diviso tra ‘adesionisti’ all’amministrazione Lombardo (che vorrebbero mettere piede in giunta con un nuovo rimpasto) e gli ‘oppositori’ all’attuale esecutivo, i quali, questi ultimi, aspirerebbero, nei prossimi mesi, ad iniziare a costruire un’alternativa all’attuale sindaco e alla sua sempre più ampia maggioranza, in larghissima parte con i connotati di Fratelli d’Italia. I prossimi mesi saranno dunque determinanti, quando si tratterà di cominciare a disegnare gli equilibri per la prossima coalizione elettorale, chiamata ‘naturalmente’ a misurarsi con le urne nel 2027, salvo chiusure anticipate di Lombardo & co. Le quali, non potranno dirsi escluse a priori per via dei ‘malpancisti’ ufficiali (ma anche non), che formalmente fanno parte della maggioranza e che, in buona parte, orbitano proprio dalle parti di Forza Italia. Una situazione in trasformazione alla quale guarda (anche) l’opposizione consiliare del Partito democratico, al momento debole e isolata in aula come non mai.-

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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