GUIDONIA – Lo ha fatto di nuovo. Per la precisione per il secondo anno consecutivo. Mauro Lombardo, sindaco civico di destra di Guidonia Montecelio, esponente di Fratelli d’Italia a livelli sovracomunali del partito di Giorgia Meloni, anche quest’anno ha trovato il modo di disertare le manifestazioni di celebrazione del 25 aprile, ovvero della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Lo scorso anno, alla sua prima volta da sindaco della terza città del Lazio a seguito della elezione avvenuta a luglio del 2022, Lombardo si era fatto sostituire dalla vice Paola De Dominicis. Un caso, un malanno di stagione?. Ma ieri, davanti al presidente del consiglio Erick D’Alisa, chiamato quest’anno a rappresentare l’istituzione comunale nel consueto tour di celebrazioni programmato a Setteville, Villalba fino a Montecelio, in tanti hanno pensato che la nuova assenza del sindaco non fosse affatto una coincidenza. Ora se lo chiede il neo segretario cittadino del Partito Democratico Daniele Bongi con una nota stampa.
«Perché il sindaco di Guidonia sparisce ogni 25 aprile?», si chiede Bongi?. «Per il secondo anno consecutivo, a Guidonia Montecelio, le celebrazioni per il 25 aprile hanno fatto registrare un’assenza pesante: quella del sindaco Mauro Lombardo. Così come nel 2023, anche ieri il primo cittadino ha preferito non presenziare a nessuno dei tre appuntamenti commemorativi organizzati dall’amministrazione comunale. Impedimenti di natura personale? Non è dato sapere. Nessuna giustificazione ufficiale, neanche da parte del presidente del consiglio comunale che ha avuto l’onore, ma a questo punto anche l’onere, di indossare la fascia tricolore al posto di Lombardo», sottolinea Daniele Bongi, segretario del Partito Democratico di Guidonia Montecelio. «Per il Partito Democratico di Guidonia Montecelio quella di ieri rappresenta una grave mancanza da parte del primo cittadino. L’anniversario della Liberazione è una festa nazionale, di tutti gli italiani, senza alcun colore politico, che ogni sindaco dovrebbe celebrare insieme ai propri cittadini. A maggior ragione se ci si professa civici. Per questo i consiglieri del Pd, nel corso della prossima seduta del consiglio comunale, chiederanno proprio a Lombardo le motivazioni che anche quest’anno lo hanno portato a disertare il 25 aprile. Con l’invito, già da oggi, a non prendere impegni per il 25 aprile del prossimo anno. Altrimenti, in caso di nuova assenza, tre indizi costituirebbero una prova, stavolta non più giustificabile», conclude il segretario del Partito Democratico.
AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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