GUIDONIA – Oggi pomeriggio non ha preso parte alla riunione di giunta. I bene informati raccontano di un Davide Russo messo ormai nell’angolo dagli antagonisti nella ormai famosa guerra interna ai 5Stelle, preoccupato durante il faccia a faccia che avrebbe avuto a porte chiuse con il sindaco Michel Barbet al termine della seduta del governo cittadino.

Barbet, dopo un lungo meditare, sarebbe giunto alla conclusione che la permanenza del vice sindaco nella giunta è ormai inconciliabile con le esigenze di tenere unito il gruppo consiliare. A maggior ragione dopo gli scontri tra opposte fazioni, ancora consumati nella riunione interna di lunedì scorso. Dove il dissidente Angelo Mortellaro, presidente del consiglio, avrebbe ribadito la volontà di non lasciare la carica ma di confluire nel gruppo misto, seguito da Laura Santoni e Claudio Zarro, tutti in forte polemica con il sindaco per come ha gestito il russogate. Ma il fronte del dissenso sarebbe più ampio, investirebbe almeno altri due consiglieri. Una situazione che potrebbe mettere a rischio i numeri in aula, la tenuta della stessa maggioranza sui provvedimenti importanti che nei prossimi mesi sbarcheranno in assise. Un pericolo che Barbet non è disposto a correre e l’avrebbe detto chiaramente a Russo durante il faccia a faccia di qualche ora fa. Il dado sarebbe tratto e la decisione definitiva: o ti dimetti – avrebbe spiegato al suo vice – o sono pronto a ritirati le deleghe.

I bene informati sono convinti che la decisione di Russo di fare un passo indietro potrebbe arrivare già domani, venerdì 8 novembre. Candidata numero uno a ereditare la carica di vicesindaco, l’assessore alla Cultura, Sport e Pubblica Istruzione Elisa Strani.  Le deleghe, numerose, dai Servizi sociali, al Commercio, alle Attività produttive passerebbero invece al successore di Russo di cui, al momento, è però difficile tracciare il profilo. Con l’addio di Russo, l’amministrazione Barber raggiunge la cifra record di 7 cambi in giunta in poco meno di due anni e mezzo di governo 5Stelle.