GUIDONIA – Quelle parole sono risuonate in aula come un velato atto di accusa. Dalla trascrizione testuale: «Lei, sindaco, non va nelle aree amministrative dove si assegnano le palestre comunali “chiacchierate”, gli impianti sportivi “chiacchierati”, sono cose che lei non può sapere». A tuonare, dal pulpito del suo mandato di consigliere comunale, era stato il dem Simone Guglielmo durante la seduta del 6 novembre scorso. Il culmine di un battibecco che sembrava tra ormai ex alleati di governo, visto l’intervento duro di Mauro Lombardo di qualche istante prima, con cui il sindaco aveva messo sotto accusa alcuni comportamenti discontinui, eccessivamente critici di Guglielmo nei confronti della comune amministrazione.

Ma un fondo di realtà nelle dichiarazioni arrivate da Guglielmo a microfono acceso c’era pure, almeno cercando tra gli umori dei membri delle commissioni consiliari. Il luogo dove, di questi tempi, si fa un gran discutere di appalti, incarichi e affidamenti vari. Ed in effetti qualche incongruenza, a ben leggere gli atti amministrativi, la si rileva. Come ad esempio nelle procedure istruite dall’area amministrativa governata (tra le altre) dal dirigente politico Aldo Cerroni: lo Sport. Sotto la vigilanza del settore in questione, quest’anno, il Comune di Guidonia Montecelio ha infatti bandito due gare ad evidenza pubblica (con il criterio dell’offerta più vantaggiosa e criteri di partecipazione molto stringenti) per l’assegnazione in concessione dei due impianti sportivi più importanti di proprietà dell’Ente: lo stadio di via Po a Guidonia centro e il palazzetto di via Antonio De Curtis al Bivio. Proprio esaminando le carte, le differenze tra le procedure adottate saltano agli occhi. Nel caso dello stadio di via Po, dato poi in concessione alla Monterosi Tuscia Fc Srl (società con sede legale a Roma, in viale Regina Margherita, 42) il dirigente Cerroni ha optato per una soluzione interna, delegando il Rup (Responsabile unico del procedimento) nonché «alta qualificazione» Raffaella Ghidoni, a scegliere i membri della commissione giudicatrice tra i dipendenti dell’Ente.

L’avvocato Anthony Hernest Aliano intervistato nella sala giunta del Comune di Guidonia Montecelio lo scorso 3 novembre

Così, a presiedere la «giuria», che secondo i criteri prestabiliti nel bando (pubblicato in gazzetta ufficiale e su vari quotidiani nazionali il 5 luglio 2023) doveva selezionare il concessionario, è stata chiamata il dirigente ai Lavori pubblici e Ambiente Annalisa Tassone. Affiancata in commissione da Fabiana Carletti dell’Urbanistica (poi sostituita da Flavio Fabbietti dei Lavori pubblici) e Giovan Felice Mancini, assistente sociale e responsabile del Piano di zona della Asl Rm5, tutti funzionari comunali, nel caso di Mancini e Ghidoni diretti collaboratori dello stesso Cerroni negli uffici di piazza Due Giugno. Come è andata a finire?. La concessione dello stadio, dopo la proposta di assegnazione disposta dalla commissione di gara presso la rituale Centrale unica di Committenza della IX Comunità Montana del Lazio in liquidazione, è stata definitivamente aggiudicata con determina dirigenziale (la n.68 del 1 novembre scorso) firmata da Aldo Cerroni ECCOLA, CLICCA E LEGGI alla Monterosi Tuscia Fc Srl del legale rappresentante Anthony Hernest Aliano, un avvocato abruzzese già assessore del Comune di Montesilvano, prima con Forza Italia e dal 2022 segretario della Lega di Salvini per la sezione di Montesilvano. Il provvedimento di definitiva aggiudicazione è arrivato a seguito della presa d’atto che alla data di scadenza per la presentazione delle offerte (il 4 agosto 2023) una sola proposta era pervenuta: quella della Monterosi. Insomma, una gara senza concorrenti, gestita praticamente in house dai settori di competenza di Aldo Cerroni.

Diversamente si è deciso per la procedura di gara relativa all’affidamento in concessione dell’impianto sportivo polivalente di via Antonio De Curtis al Bivio di Guidonia, bandita il 29 maggio 2023 e seguita dalla pubblicazione degli atti di gara in gazzetta ufficiale il 6 giugno 2023, con grande evidenza estesa a quattro quotidiani a tiratura nazionale. Ma stavolta, la scelta operata dal dirigente Aldo Cerroni è stata di segno opposto, con la nomina di una commissione formata da tutti membri esterni. Dopo uno studio curricolare è toccato al Responsabile del procedimento (Rup) Corrado Cardoni, «alta qualificazione» dei Servizi Sociali e come Ghidoni diretto collaboratore di Cerroni nei suoi settori, indicare i nomi. Così, a giudicare le offerte, sono stati chiamati l’ingegnere in quiescenza Claudio Di Biagio (presidente), fino al 2019 dirigente presso la Città Metropolitana di Roma, un pregresso incarico apicale ricoperto anche al Comune di Guidonia Montecelio negli anni ’95-2002, quando a governare l’Ente c’era il sindaco dei Democratici di sinistra Ezio Cerqua e Di Biagio dirigeva le aree amministrative Ambiente e Lavori Pubblici (sarebbe rimasto nel ruolo fino al 2002). In veste di commissari, venivano dunque selezionati l’ingegner Bernardina Colasanti, attuale dirigente tecnico del Comune di Monterotondo ed Enrico Vittorio Bozzano, guidoniano funzionario del Coni, diplomato, professione: giornalista. La triade così composta, dopo avere valutato le sole due offerte pervenute alla data di scadenza (fissata per le ore 12 del 3 luglio), formulava la sua proposta di aggiudicazione in favore di un Raggruppamento temporaneo di scopo (Rts) composto da due associazioni sportive del territorio: la Asd Swimming Club, con sede al terzo Km di via Empolitana a Tivoli, già provvisoria affidataria della piscina del Polisportivo, e la Reds Asd, sede a via Volga, 3 in Monterotondo. All’aggiudicazione definitiva provvedeva Cerroni con la determinazione a sua firma n. 76 del 7 novembre 2023 ECCOLA, CLICCA E LEGGI. Quanto è costata ai contribuenti la scelta esterna della commissione?. Gli importi sono evidenziati nell’atto dirigenziale n.241 dell’11 novembre scorso ECCOLO, CLICCA E LEGGI ancora vergato da Cerroni, dove la spesa risulta pari a 7.128,00 euro.

Ancora un momento della presentazione alla stampa del progetto Monterosi, si riconoscono il sindaco Mauro Lombardo, il presidente del consiglio Erick D’Alisa, la consigliera del Partito democratico Rossella Nuzzo

Entrambe le concessioni avranno durata poliennale. Nel caso dello stadio di via Po l’affidamento previsto è di 9 anni rinnovabili per ulteriori 9. Il concessionario pagherà al Comune un canone annuo fisso di 25mila euro iva esclusa e provvederà alle migliorie dell’impianto come contemplato nel contratto. Ecco cosa scriveva Aliano sulla sulla sua pagina Facebook lo scorso 3 novembre, giorno di presentazione alla stampa del progetto Monterosi: «Siamo risultati aggiudicatari per 18 anni dell’uso dello stadio comunale di Guidonia Montecelio, già sottoposto ad intervento di riqualificazione del manto erboso ad opera dell’ente e prossimo a ricevere da parte nostra un intervento di ristrutturazione di circa 1.700.000,00 euro. Il nostro obiettivo è di poterci disputare al più presto le partite casalinghe del campionato di Lega Pro, serie C. Il ringraziamento del presidente Mauro Fusano del gruppo Maurys, mio e della società al sindaco Mauro Lombardo, alla amministrazione comunale e alla città per averci accolto con grande entusiasmo».

Di 7 anni più eventuali 3 è invece la durata della concessione del Polisportivo del Bivio. Per l’uso dell’impianto suddiviso tra piscina e campo di Basket/Volley e i servizi connessi, gli aggiudicatari pagheranno un canone annuo pari a 150mila euro. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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