GUIDONIA –  Loredana Terzulli scrive e io volentieri pubblico: le «indiscrezioni» non rispondono alla realtà. «Almeno per la parte che mi riguarda – sostiene – sono del tutto infondate. Nessuna novità, nessun pentimento rispetto al mio attuale schieramento politico. Nessun patto e nessun contratto è stato stipulato, almeno non dalla sottoscritta, né con il sindaco ne con AttivaGuidonia. Continuerò il mio impegno politico, rispettando i miei elettori, in opposizione nel gruppo misto». Le indiscrezioni, nella giornata di ieri, davano la pace fatta tra Michel Barbet, il sindaco 5Stelle di Guidonia Montecelio, e il consigliere fuoriuscito dal gruppo grillino qualche mese fa per accomodarsi all’opposizione con l’altro dissidente Claudio ZarroTerzulli riabbraccia Barbet e i 5Stelle superano la crisi. Checchi verso la presidenza, è stata la sintesi giornalistica di una intesa ritrovata. Utile a restituire al capo dell’amministrazione una maggioranza in aula che escludesse il Pd famelico di poltrone. Una manovra di riavvicinamento costruita sulle interlocuzioni intercorse negli ultimi giorni tra Terzulli e le ex Anna Checchi e Lorena Roscetti, anche loro fuggite dal gruppo pentastellato per fondare AttivaGuidonia, divenuta subito l’altra gamba della maggioranza Barbet in consiglio comunale.

Tutto plausibile e raccontato dai bene informati con dovizia di particolari: cene e confronti serrati per stringere le Barbet’s Angels nel patto di ferro e salvare il sindaco da prematura dipartita (politica). Invece qualcosa è andato storto e al momento non c’è. A raccontare i motivi della rottura ci pensa il grillo parlante Claudio Caruso, altro consigliere 5Stelle. Che su Facebook  dà sempre il meglio di sé, anche stavolta. Così, in risposta a Claudio Zarro sulla Terzulli non tradisce le aspettative: «Come mai è venuta chiedere la carica da presidente del consiglio e così appoggiando l’amministrazione? Ma vi parlate o siete separati in casa?!». E ancora: «Sì vabbè mi vuoi far credere, come si suol dire, che Gesù Cristo è morto di freddo? Guarda di tutti i colloqui del sindaco noi ne siamo a conoscenza e mi sembra che tu non ne sei a quanto dici. Ripeto, con che coraggio si va dal sindaco e si chiede di rimanere, poi Loredana torna con te e dice di mollare, poi torna e chiede la carica per dare la fiducia (in accordo con Roscetti e Checchi dice lei); non sembra ridicola la cosa?! Ho capito che siete gruppo misto ma questo misto di idee forse è troppo!». La presidenza del consiglio comunale garantisce una indennità di carica mensile pari a quella di un assessore, in un Comune come Guidonia Montecelio di circa 1600 euro al mese e rimane l’approdo sognato per l’importanza istituzionale che conferisce. Il fatto abbastanza certo è che il nome del nuovo presidente del consiglio, la cui elezione è in programma nella seduta di giovedì 16 luglio, uscirà dal neonato gruppo AttivaGuidonia e dovrebbe essere quello di Anna Checchi. Ma le aspirazioni sono state e rimangono anche di altri/e. Intanto, è il caso di dire, gli stracci volano nella casa stellata o stregata.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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