Guidonia – La cultura inclusiva dello sport «Sedymenta» come il Travertino Romano
GUIDONIA – La cultura inclusiva dello sport «Sedymenta» come il Travertino Romano, non a caso la famosa pietra è, per definizione scientifica, una roccia sedimentaria che si forma nell’acqua, strato dopo strato, in ambienti predisposti da madre natura a formare qualcosa di unico e indistruttibile. E indistruttibile e tenace come il Travertino deve essere, con crescente incidenza sulle abitudini comuni, l’idea dello sport accessibile a tutti. Perché niente al pari dell’attività fisica praticata in interazione con gli altri «riduce le differenze» tra normodotati e persone con disabilità. Lo ha spiegato bene Alberta, mamma di una atleta diversamente abile: «L’inclusione che ha dato lo sport a mia figlia è stato qualcosa di veramente grande. Grazie allo sport che è unione, mia figlia, che partecipa al corso di judo, ha fatto progressi mai visti prima».
Inclusione e sport, dunque: un obiettivo che si sta perseguendo grazie alla collaborazione in essere tra il Cvtr (Centro per la Valorizzazione del Travertino Romano) e la Str (Società del Travertino Romano) e due associazioni sportive territoriali, la «Anco Marzio» di Guidonia e «Camminando con Stefano» di Castel Madama che da anni operano con atleti disabili lavorando a progetti di inclusione attraverso lo sport.
La palestra di via Anco Marzio è un punto di riferimento per le arti marziali, dove ogni sabato si tiene un corso gratuito rivolto ai diversamente abili a cura del maestro Roberto Pomponii, ex atleta professionista da 25 anni insegnante del judo ai ragazzi con patologie dello spettro autistico, con sindrome di down e deficit psicomotorio e neurologico. Anche l’associazione «Camminando con Stefano» del presidente Diego Onofri, oltre a progetti contro il bullismo organizza escursioni in montagna con i ragazzi disabili, perché la bellezza di fare attività all’aria aperta e nella natura deve essere non un privilegio di pochi ma un’esperienza per tutti.
La collaborazione tra palestre e imprese estrattive ha avuto il suo momento pubblico con «Sedymenta Sport in Cava», una iniziativa di promozione sociale che si è tenuta domenica 18 dicembre presso la sede della Str di via delle cave a Villalba. Il progetto, nel suo complesso, coltiva lo scopo di «aprire» il mondo cave all’esterno, dando modo ai cittadini di conoscere i luoghi del Travertino Romano. Per Elisabetta Di Maddalena, dirigente della Str e imprenditrice, si tratta di quella «preziosa risorsa estratta e lavorata dando lustro al territorio da cui proviene e alle sue maestranze»
La Str, nell’ambito delle attività del Cvtr e con sempre maggiore frequenza, apre le porte a visitatori, associazioni, studenti, delegazioni di persone interessate a scoprire il ciclo di estrazione e lavorazione della prestigiosa pietra ornamentale. Come si legge sui social della Cvtr, «le visite consentono ai ragazzi e alle ragazze di conoscere il ciclo produttivo, di entrare in una cava, di stare in un laboratorio durante le fasi di lavorazione e di ammirare da vicino le opere realizzate dai mastri scalpellini del territorio. Dalle cave del distretto industriale di Guidonia Montecelio e Tivoli al mondo: Il Travertino Romano è una risorsa preziosa che estraiamo e lavoriamo dando lustro al territorio da cui proviene e alle sue maestranze. Andiamone fieri!».
«Sedymenta» rappresenta appunto un ciclo di iniziative pensate per promuovere le attività estrattive. Prima ancora dei progetti recenti legati ai disabili e allo sport, nel luglio scorso, dopo anni di stop dovuti alla pandemia, era tornata la «Giornata del Travertino Romano», con spettacoli dal vivo nella cava trasformata in palcoscenico, scopo: far conoscere l’antica arte della lavorazione della pietra attraverso il teatro, la musica e la danza. In quella circostanza, ad essere ospitati furono i ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti provenienti da diversi paesi, che sotto la guida di Oriana Impei, insegnante con esperienza tentennale, hanno inaugurato la scuola che oggi vede artisti e artigiani impegnati insieme nei laboratori di lavorazione della pietra.
Ancora ieri, durante «Sedymenta Sport in Cava», Di Maddalena ha ribadito la necessita del settore «di aprirsi alla cittadinanza, il nostro stabilimento dovrà diventare una vera e propria scatola di vetro in modo da consentire a tutti di poter vedere quelle che sono le nostre attività».
«La semplicità e l’innocenza di questi ragazzi mi riporta ad un mondo dimenticato», ha detto invece Filippo Lippiello rivolgendosi agli atleti disabili e alle autorità presenti, tra cui il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo -. Tra i ragazzi – ha proseguito Lippiello – vedo soltanto fratellanza, amicizia, abbracci. Mai competizione. Perciò questa collaborazione tra il Cvtr e le associazioni riempie più noi che loro».
Nei giorni scorsi, gli atleti delle due associazioni hanno lavorato a mano mini lastre di travertino che sono state donate in cambio di una offerta libera. Il ricavato verrà utilizzato per il sostentamento delle attività sportive legate delle Onlus.
Momento clou dell’iniziativa: Jacopo, un ragazzo disabile della «Anco Marzio», ha ricevuto un buono per l’acquisto di un sistema di spinta elettrico per la sua carrozzina manuale da parte delle aziende Str, G. Poggi, Fratelli Pacifici, Degemar e Caucci-Angelo Di Marco.