GUIDONIA – Nei panni del politico si è candidato, nell’ordine, a sindaco e parlamentare. In quelli più recenti di dirigente pubblico a tempo determinato (nominato dal civico primo cittadino Mauro Lombardo) continua a fare politica e, frequentemente, si materializza a inaugurazioni, tagli del nastro, incontri e convegni con cui cui l’indirizzo politico del Comune di Guidonia Montecelio si palesa ai cittadini. Spesso, Aldo Cerroni, si fa notare a queste iniziative anche in orari in cui dovrebbe lavorare alla sua scrivania di pubblico dirigente. È accaduto nel giorno della riapertura della delegazione di Montecelio, lo scorso 14 novembre, quando la sua presenza non era dettata neanche da doveri d’ufficio, essendo lui dirigente ai Servizi sociali, con l’ interim a Cultura e Pubblica istruzione. Niente a che vedere, insomma, con gli Affari istituzionali a cui la questione competeva.

Ora, il raggio di intervento di questo avvocato (e massima espressione del civismo tecnocratico che governa la città), in servizio permanente effettivo della politica (in particolare del centrosinistra regionale rappresentato da Italia Viva), si amplia con la nomina, arrivata venerdì 24 novembre, a super dirigente delegato alla manutenzione dei finanziamenti del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resistenza). Lo ha previsto la delibera numero 131 ECCOLA, CLICCA E LEGGI votata da una giunta tutt’altro che al completo: mancavano nell’ordine gli assessori Mario Proietti (LL.PP), Anna Mari (Urbanistica) e Stefano Salomone (Personale e Commercio).

Richiamando l’articolo 10 del Regolamento comunale sul funzionamento degli uffici e dei servizi, l’esecutivo ha delegato il Cerroni a svolgere «compiti di coordinamento e supervisione delle attività connesse alla realizzazione dei progetti a valere sui fondi del PNRR già assegnati o da assegnare al Comune di Guidonia Montecelio». Il super dirigente è stato individuato per le sue indubbie «competenze tecnico giuridiche». Nel lavoro di coordinamento e supervisione – riposta l’atto – sarà  a capo di un gruppo di lavoro intersettoriale (che coinvolge più aree dell’amministrazione comunale) e verrà coadiuvato dal segretario generale Gloria Di Rini, il vertice burocratico dell’Ente già delegato al coordinamento e al controllo del lavoro dei dirigenti (6 in totale) e dello stesso Cerroni il quale, tuttavia, fa liberamente quel che gli pare presenziando qua e la durante i turni d’ufficio.

Un’investitura arrivata per volontà dell’amico sindaco Mauro Lombardo per gestire «i cospicui finanziamenti riconducibili al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la realizzazione di vari interventi» di cui il Comune di Guidonia Montecelio è già assegnatario per complessivi 25 milioni di euro. I fondi riguardano progetti strutturali di riqualificazione ambientale, sociale, legati alla digitalizzazione e alla modernizzazione della macchina amministrativa.

Da qui l’esigenza di una «soluzione organizzativa più idonea di costituire un unico centro di interlocuzione tra i vari uffici competenti all’attuazione degli interventi (analiticamente menzionati in delibera ndg) e i vari enti finanziatori in modo da mettere a sistema le abilità eventualmente sviluppate solo da alcuni, rendere più fluida la comunicazione assicurando all’esterno un unico canale comunicativo e adottando soluzioni omogenee che, proprie perché replicate, diventano più fluide ed efficaci».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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